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Questa mattina gli incaricati dell’Asp di Cosenza si sono recati ad Acqualisparti, frazione montana di Tortora al confine calabro-lucano, mantenendo la promessa fatta subito dopo la messa in onda del nostro servizio. Si chiude così la storia dei due novantenni invalidi lasciati senza assistenza perché residenti in una zona difficilmente raggiungibile e lontana dal centro abitato.
La storia era stata resa nota dalla figlia della coppia, Maria Rosa Reale, che con un accorato appello lanciato dal nostro giornale aveva implorato aiuto. «Ogni volta che chiedo assistenza per i miei genitori, mi viene detto che viviamo in una zona sperduta e le persone hanno paura a venire fino a qui. Ma che vuol dire? Noi che viviamo in montagna dobbiamo morire?». Quelle parole, che hanno fatto grande scalpore, sono arrivate anche negli uffici Asl di Scalea, dai quali si sono subito attivati per correre ai ripari e garantire l’adeguata assistenza, facendo tutti gli accertamenti del caso.
La figlia: «Sono felicissima»
Era stata lei, Maria Rosa Reale, figlia della coppia di invalidi, a chiedere aiuto attraverso le colonne del nostro giornale. «Non riesco ad ottenere l’assistenza che spetta ai miei genitori – aveva detto affranta – in nessuna maniera. Non riesco ad ottenere la visita di un medico, un infermiere o un fisioterapista. Ogni volta che vado a richiederla, mi dicono che viviamo in una zona troppo isolata e nessuno vuole o può arrivarci. Ma è una scusa, noi residenti ci spostiamo con i mezzi normalmente e per raggiungere il paese impieghiamo una mezz’oretta, forse anche meno». E sempre lei, questa mattina, ha atteso l’arrivo degli incaricati Asp a casa degli anziani genitori. «Sono felicissima, ancora non ci credo, ce l’abbiamo», ha dichiarato al telefono poco fa. Poi ha aggiunto: «Sono stata ascoltata e trattata con garbo. L’infermiera – Antonella Melito, Cps infermiera professionale presso Aft dell’Asl di Scalea, ndr – è stata dolcissima sia con me che con i miei genitori. Non posso che dire grazie sia a lei che alla vostra redazione per tutto l’aiuto».