Avrebbero comunicato posti letto covid – attivabili entro 48 ore – nel reparto di Pneumologia e di Geriatria dell’ex policlinico universitario e nel presidio ospedaliero ex Villa Bianca di Catanzaro in realtà inesistenti poiché in assenza di personale e di un sufficiente numero di stanze e di dotazioni materiali. È giunta a conclusione l’indagine istruita dalla Procura di Catanzaro che nel giugno scorso ha travolto l’ex azienda ospedaliero universitaria Mater Domini di Catanzaro e l’Università Magna Grecia sui presunti posti letto gonfiati durante la pandemia per evitare la zona rossa. 

Falso ideologico è il reato contestato ai quattro indagati, in particolare si tratta di Giuseppe Giuliano e Matteo Galletta, coinvolti nell’inchiesta per fatti avvenuti quando rispettivamente ricoprivano  l’incarico di commissario straordinario e direttore sanitario dell’ex policlinico universitario, entrambi colpiti da una interdizione dall’esercizio di pubblici uffici per un anno, poi revocata, costata però una sospensione dai rispettivi incarichi.

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