Il sindaco denuncia la scelta di trasferire il nuovo ospedale a Rende e chiama la città all’indignazione collettiva
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«Sono indignato e con me deve indignarsi tutta la città». Con queste parole il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ha attaccato la decisione dell’ex governatore della Calabria di spostare a Rende la realizzazione del nuovo Ospedale Hub di secondo livello, parlando senza mezzi termini di «scippo sulla pelle dei cittadini privati del diritto fondamentale alla salute».
Al centro delle polemiche la determina firmata il 19 settembre da un dirigente nominato dal commissario delegato per l’edilizia sanitaria, che ha affidato il servizio di progettazione del nuovo ospedale individuando come sede Arcavacata di Rende. Una scelta che, secondo Caruso, tradisce il percorso avviato dal 2017, quando la Regione aveva individuato in Vaglio Lise l’area idonea alla realizzazione del nuovo presidio ospedaliero.
Durante la conferenza stampa, ospitata nella sede dell’Auser di via Milelli e promossa da comitati e associazioni cittadine, Caruso ha parlato di «comportamento cinico e baro», ricordando le incompiute e i cambi di rotta dell’ex presidente: «Non abbiamo visto posti di lavoro, né investimenti, né la realizzazione dell’ospedale dell’Annunziata. Tutto è fermo, soprattutto nella sanità».
Il sindaco ha ribadito di non essere contrario al progetto del Policlinico universitario all’Unical, ritenuto un passo importante per la nuova facoltà di Medicina, ma ha sottolineato che questo non può avvenire a scapito dell’Ospedale Hub di Cosenza: «La determina del 19 settembre non parla più di Policlinico, ma del nuovo ospedale di secondo livello. È la conferma dello scippo». Caruso ha sollevato dubbi anche sulla viabilità dell’area di Arcavacata: «Chiunque conosca gli orari di punta sa che il traffico per l’Università paralizza già oggi la zona. Aggiungere il flusso di un ospedale Hub significherebbe aggravare i disagi e compromettere la salute dei cittadini». Alla conferenza stampa sono intervenuti rappresentanti di Buongiorno Cosenza, dei comitati “No alla fusione” e dell’Associazione Dossetti. Tutti hanno sottolineato l’urgenza di mantenere l’Ospedale Hub a Cosenza: «Il finanziamento Inail era destinato all’Annunziata – ha ricordato Paolo Veltri – e spostarlo significa depotenziare la città». Il sindaco ha concluso con un appello alla mobilitazione: «Invito i cittadini a indignarsi, a scendere in strada e a votare. Solo un voto significativo potrà impedire che questa scelta calata dall’alto diventi irreversibile».