“È doveroso chiarire la posizione dell’Azienda sanitaria sulla mancata attivazione del servizio di emodinamica a Paola”, afferma il direttore generale dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano.

Secondo il dg, alcune ricostruzioni apparse sulla stampa hanno “omesso informazioni importanti, creando un’immagine distorta della realtà”. Graziano ribadisce che “non esiste alcuna volontà di penalizzare il servizio pubblico per favorire centri privati accreditati, presenti sul territorio ben prima del progetto per l’ospedale di Paola”.

Il dg: «Unico investimento un angiografo»

“Non è vero – aggiunge – che siano stati spesi due milioni di euro per un servizio di emodinamica mai attivato. L’unico investimento effettuato riguarda l’acquisto di un angiografo destinato alle attività di elettrofisiologia ed elettrostimolazione, per un importo di circa 347 mila euro”.

Il direttore generale chiarisce inoltre che “il progetto dell’emodinamica di Paola è stato esaminato dal Ministero, che lo ha bloccato perché non rispettava gli standard previsti dal DM 70/2015 e dalle linee guida nazionali, in termini di bacino d’utenza e volumi minimi di procedure”.

Le rassicurazioni

Nonostante lo stop, Graziano assicura: “L’Azienda è impegnata affinché, nel rispetto delle regole e con il personale necessario, questa tipologia di servizio possa essere sviluppata in futuro, sia sul Tirreno sia sullo Ionio, per garantire risposte rapide alle patologie tempo-dipendenti”.

“È importante – conclude – che l’informazione sia corretta, perché solo così si tutela la credibilità del nostro sistema sanitario e si evitano inutili allarmismi”.