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Continuano le proteste dei sindacati e delle associazioni di categoria. Questa mattina le rimostranze per le infinite liste di attesa hanno interessato gli uffici del Cup di via Popilia a Cosenza. Una trentina tra esponenti della Cgil e pazienti hanno dato seguito a quanto già evidenziato due settimane fa all’esterno dell’ospedale civile dell’Annunziata.
Il presidio odierno segue l’avvio degli Sportelli SOS Liste d’Attesa pronti a intervenire qualora i tempi per l’erogazione di visite specialistiche o esami strumentali non rispettino il diritto alla cura. Offriranno ai cittadini la possibilità di accedere ad un “percorso di tutela” nel caso di mancato rispetto dei tempi entro i quali devono essere assicurate le prestazioni sulla base delle classi di priorità indicate nelle prescrizioni. Non solo, perchè li assisteranno nella compilazione e nell’invio alle Aziende Sanitarie della modulistica con la quale si richiederanno interventi tempestivi e/o soluzioni alternative, perché siano effettivamente garantiti i diritti. Il servizio è curato da CGIL, SPI CGIL, FP CGIL e Auser del comprensorio di Cosenza.
Questa mattina a guidare la protesta Massimiliano Ianni, segretario provinciale della Cgil Cosenza. Con lui anche il segretario regionale della Fiom Umberto Calabrone e la candidata alle Europee per AVS Maria Pia Funaro. «Ho appena parlato con un paziente dimesso dall’ospedale dopo aver subito un infarto. La lista d’attesa è di cinque mesi per una visita cardiologica». La sua intervista video e quella di Maria Filicetti, presidente di Federconsumatori Cosenza, sono riportate integralmente in apertura di articolo.