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Due serate all’insegna della sperimentazione sonora e visiva, in uno dei luoghi più suggestivi della città: torna anche quest’anno a Cosenza il festival Musica elettronica nel chiostro, promosso dal Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” e curato dal Dipartimento di Musica Elettronica. L’edizione numero tredici si terrà il 16 e il 18 luglio nel Chiostro di Portapiana, a partire dalle 21.15, con performance che fondono musica, arti visive, intelligenza artificiale e sperimentazione live.
La prima serata, il 16 luglio, è dedicata all’evento “PianoFace – il volto che suona”, in cui il volto umano diventa partitura sonora. Una performance immersiva ispirata agli esperimenti di Kagel, Schubert e all’arte visiva di Nauman, Abramović e ORLAN, in cui espressività facciale e improvvisazione musicale si fondono. Sul palco Francesco Pio Serpa (pianoforte e mimo), Mirko Cannizzaro e Dennis Malusardi ai sintetizzatori, Ivano Morrone (pianoforte e live electronics) con Mirjana Nardelli al mimo. Regia audio-video di Costantino Rizzuti.
Il 18 luglio spazio invece a “La computer music in Gran Bretagna”. In apertura, due sonorizzazioni originali curate dagli studenti: Giuseppe Filice musicherà un estratto del videogioco Assassin’s Creed: Syndicate, mentre Domenico Vigna e Tommaso Morrone eseguiranno, con Mirjana Nardelli al live electronics, la colonna sonora inedita per A Journey to Avebury di Derek Jarman. Nella seconda parte verranno eseguite tre pietre miliari dell’elettroacustica britannica: Mortuos Plango Vivos Voco di Jonathan Harvey, Internal Combustion di Jonty Harrison, e due movimenti dall’opera Two Women del pioniere Trevor Wishart.
In scena maestri e studenti del Conservatorio, con la regia del suono affidata a Costantino Rizzuti e alla classe di Tecnico del suono. Un’occasione unica per ascoltare il futuro della musica, dentro un luogo che ne custodisce la storia.