È partita ieri mattina l’opera di riqualificazione di via Padre Giglio, dove è stato abbattuto il primo box dismesso e abbandonato da tempo. L’intervento segna l’inizio della rimozione delle vecchie strutture commerciali che da anni deturpavano una delle aree più frequentate della città.

«Le operazioni di rimozione delle antiestetiche strutture proseguiranno nei prossimi giorni – ha dichiarato il sindaco Franz Caruso – così da restituire dignità all’intera area. Questo intervento rappresenta un’altra promessa che avevo fatto ai miei concittadini, un altro impegno che avevo assunto con la città e che ho mantenuto».

Il progetto rientra nel più ampio piano di rigenerazione urbana avviato dall’amministrazione comunale. «L’iniziativa in corso – spiega Caruso – segue e completerà il percorso già avviato con i murales realizzati dagli artisti Paolo Viscardi e Matteo Zanardi, grazie al nobile gesto di filantropia dell’amico Federico Morabito. Quei murales hanno trasformato diversi pilastri della sopraelevata in veri e propri simboli di rinascita non solo urbana, ma anche culturale e sociale».

Le opere, dedicate alle personalità illustri e alle tradizioni di Cosenza, rappresentano un omaggio all’identità cittadina: «Ogni murales – ha ricordato il sindaco – è un tributo a figure come Padre Fedele o Mario Gualtieri, ai simboli di fede come la Madonna del Pilerio, ma anche ai valori civili che vogliamo promuovere: la legalità, la trasparenza e la non violenza».

«L’obiettivo – conclude Caruso – è cambiare volto anche a questa parte della città, risollevandola dal degrado in cui era stata lasciata e integrandola con il resto del tessuto urbano, come stiamo facendo in altri quartieri dove non si interveniva da decenni».