Nella cornice suggestiva del Queens Museum, uno dei luoghi simbolo della vitalità culturale newyorkese, si è svolta la cerimonia annuale di ILICA – Italian Language Inter-Cultural Alliance, durante la quale l’architetto e interior designer Giuseppe Samá è stato insignito di un prestigioso riconoscimento per la sua straordinaria carriera e per il contributo dato alla diffusione dei valori estetici e culturali italiani nel mondo.

Davanti a oltre 300 ospiti, tra rappresentanti istituzionali, personalità del mondo dell’arte, dell’imprenditoria e della cultura italo-americana, Samá ha ricevuto il Premio ILICA 2025, un’onorificenza riservata ogni anno a poche figure di spicco che incarnano con il proprio percorso professionale l’eccellenza, l’innovazione e l’identità italiana all’estero.

Fondata a New York nel 2003, ILICA è una delle più autorevoli istituzioni culturali dedicate alla promozione della lingua e dei valori italiani nel contesto internazionale. Attraverso eventi, conferenze e riconoscimenti di alto profilo, l’organizzazione si impegna a valorizzare coloro che, nei diversi ambiti delle arti, delle scienze e dell’imprenditoria, mantengono vivo il legame con le radici italiane, contribuendo al dialogo interculturale tra Italia e Stati Uniti.

Originario della Calabria, Giuseppe Samá ha costruito una carriera che riflette pienamente questa missione. Dopo gli esordi in Italia, il suo linguaggio architettonico lo ha portato a firmare progetti in Spagna, Grecia, Maldive, Arabia Saudita e Stati Uniti, distinguendosi per una cifra stilistica che unisce minimalismo, matericità e senso dello spazio. Ogni suo progetto racconta una ricerca costante di equilibrio tra natura, luce e proporzione, espressione autentica del design italiano contemporaneo.

Oggi con studio a New York, Samá è riconosciuto come una delle voci più raffinate nel panorama dell’architettura internazionale. Le sue opere spaziano da residenze private e boutique hotel fino a spa in resort di lusso, tra cui un esclusivo Wellness Retreat alle Maldive e un boutique hotel in Campania. Tutti i suoi lavori condividono una visione: creare spazi che non siano solo esteticamente belli, ma capaci di evocare emozioni e benessere.

Nel ricevere il premio ILICA, Giuseppe Samá ha espresso la sua gratitudine con parole che riflettono il legame profondo con le sue origini: «Questo riconoscimento ha per me un valore speciale: non solo come traguardo professionale, ma come simbolo di come la creatività italiana continui a ispirare e a unire le persone nel mondo. Le mie radici sono in Calabria, e in ogni progetto porto con me un pezzo di quella terra».

La serata si è conclusa con un lungo applauso, tributo a un professionista che rappresenta la nuova generazione di creativi italiani nel mondo, capace di coniugare eleganza, innovazione e identità.

Tante le personalità presenti all’evento, fra le quali Monsignor Hilary Franco, rappresentante il Vaticano alle Nazioni Unite. Ha servito 6 papi ed ora è al settimo con papa Leone XIV.

Con questo premio, ILICA ha voluto riconoscere in Giuseppe Samá non solo un architetto di successo, ma un ambasciatore della cultura e del design italiano, protagonista di un percorso che continua a ispirare e a costruire ponti tra le due sponde dell’Atlantico.

Il giovane architetto è rimasto molto legato alla sua terra, a Fuscaldo in particolare, dove non appena può viene per rivedere la sua famiglia di origine: «La Calabria è una terra spettacolare, in America se ne parla tantissimo, sono molti i calabresi che vivono negli Stati Uniti. Ma qui in Calabria si trova una bellezza artistica, paesaggistica e culturale come poche altre regioni al mondo».