La consigliera di Cosenza Bianca Rende non ci sta a che tutto quel denaro, 220mila euro per la precisione, siano destinati solo al divertissement e chiede conto al sindaco Caruso di scelte che, a sua detta, vanno a togliere qualcosa a un settore delicato che merita risorse e attenzione. «Nella recente Giornata della gioventù – scrive in una nota – l’amabile Papa Francesco ha richiamato l’attenzione degli adulti
verso le nuove generazioni che, forse mai come in questi tempi, soffrono una povertà non solo materiale.
Il Mezzogiorno e la Calabria sono, come al solito, le più “distratte” e distanti da questa nuova frontiera
contro l’esclusione sociale di fasce ritenute periferiche rispetto ai processi decisionali.

Anche Cosenza, purtroppo, ha un basso livello di attenzione, come dimostra la delibera di giunta comunale n. 148 del 2024, rispetto alla quale ho espresso voto contrario nel Consiglio comunale di ieri e che dirotta i 220 mila euro appostati per i centri di aggregazione giovanili (ludoteche), per destinarli alla programmazione del Teatro Rendano ed altri eventi di spettacolo vari.
Nel merito, al fine di conoscere le ragioni della mancata attivazione del servizio, malgrado la disponibilità di risorse disponibili, e quindi far emergere le eventuali responsabilità politiche o gestionali, ho presentato una interrogazione a risposta scritta all’indirizzo del Sindaco».

La consigliera comunale Bianca Rende ha presentato dunque un’interrogazione al sindaco Franz Caruso per fare chiarezza sull’utilizzo dei fondi destinati ai centri di aggregazione giovanile, noti come ludoteche comunali, e sulle ragioni del mancato avvio del servizio nel 2024.

Secondo quanto riportato dalla Rende, nel Bilancio di previsione 2024 erano stati stanziati 220.000 euro per la creazione e il funzionamento di quattro centri di aggregazione giovanile, una misura particolarmente attesa, soprattutto nei quartieri periferici della città, dove esiste un forte bisogno di spazi educativi e di intrattenimento socio-ricreativo per i più giovani.

Nonostante l’impegno formale del sindaco Caruso in Consiglio comunale e i ripetuti annunci pubblici sulla riapertura delle ludoteche, non è stata avviata alcuna iniziativa concreta per rendere operativi questi centri. A peggiorare la situazione, con la delibera 148 del 2024, la giunta ha proposto al Consiglio comunale una variazione di bilancio che prevede lo svincolo delle somme stanziate, destinandole invece alla programmazione del Teatro Rendano e ad altri eventi e spettacoli.

La consigliera Rende chiede quindi di conoscere:

  1. I motivi del mancato avvio delle ludoteche comunali nel corso del 2024, considerando la disponibilità dei fondi e il forte fabbisogno del servizio.
  2. Le iniziative politiche e amministrative previste nei confronti dei responsabili politici e tecnici per questa inadempienza, che penalizza sia i lavoratori del settore sia i bambini, privati di un servizio essenziale per la loro crescita.

«Si tratta di una decisione che, oltre a rappresentare una grave mancanza di rispetto verso la cittadinanza, genera un danno incalcolabile sia per gli operatori del settore che per i potenziali utenti del servizio», ha dichiarato Bianca Rende, sottolineando l’importanza di avere risposte chiare e tempestive da parte dell’amministrazione.