Un fulmine a ciel sereno ha scosso il tardo pomeriggio di venerdì 5 dicembre, quando è scattato l'allarme per l'improvvisa chiusura delle Strade Statali 169 e 172, due arterie viarie di vitale importanza per il comune di Cassano All’Ionio e l’intero comprensorio. La decisione, dettata da improcrastinabili lavori relativi alla realizzazione della nascente nuova superstrada, è stata però revocata in poche ore, ma ha innescato un’ondata di proteste guidate dal sindaco e dai cittadini.

Le due statali rappresentano l'ossatura della mobilità tra la costa jonica e l'entroterra. La SS 169 è la principale via di comunicazione che collega la Piana di Sibari e Lauropoli con Cassano All'Ionio, mentre la SS 172, intersecandosi con la 169, garantisce il collegamento diretto con Francavilla Marittima da un lato e la popolosa Doria dall’altro. La chiusura di questi tratti avrebbe significato la paralisi totale per un vasto bacino territoriale. Fortunatamente, la decisione è rientrata nel corso della serata, apparentemente a causa di un difetto di forma nella comunicazione agli enti locali, rendendo i tratti nuovamente fruibili.

L'immediata reazione di protesta, che ha trovato sfogo sui social network con un inarrestabile tam-tam, ha messo in luce le gravissime conseguenze che il blocco avrebbe comportato, in un periodo peraltro cruciale per l'economia locale. In primo luogo, l'economia agricola è attualmente nel pieno della raccolta di olive e agrumi, l'interruzione della viabilità avrebbe gravemente ostacolato il trasporto dei prodotti e il movimento dei lavoratori nelle contrade a ridosso delle arterie. A ciò si aggiungono le difficoltà per i collegamenti scolastici e la generale impossibilità di connettere il tratto jonico con l’entroterra.

L'aspetto più critico e allarmante, immediatamente evidenziato, riguarda l'impatto sulla sicurezza e sulla salute pubblica. La SS 169 è il percorso privilegiato, se non unico in termini di rapidità, per l'arrivo dei mezzi di soccorso. In caso di richiesta di ambulanza nei centri del comune di Cassano All'Ionio, le postazioni di pronto intervento, che nella stragrande maggioranza dei casi si trovano a Trebisacce o Corigliano-Rossano, utilizzano inevitabilmente questa statale. Pur sfruttando le (disastrate) arterie alternative, i tempi di percorrenza per il soccorso si raddoppierebbero, con un rischio altissimo per i cittadini in emergenza. La potenziale interruzione della SS 169 si traduceva, di fatto, in una gravissima limitazione del diritto alla salute per l'intera comunità.

Il sindaco di Cassano All’Ionio, Gianpaolo Iacobini, si è fatto portavoce della protesta istituzionale. «Apprendiamo con grande disappunto della decisione unilaterale, non concordata e calata dall’alto, da parte delle istituzioni preposte, di procedere alla chiusura nei pressi di Pantano Rotondo della Strada Provinciale che da Lauropoli conduce a Sibari senza alcuna preventiva consultazione con il territorio. Una scelta che rischia di isolare interamente Sibari e Cassano All’Ionio – il comunicato del sindaco - arrecando gravi disagi a cittadini, famiglie, lavoratori e imprese. Come Amministrazione Comunale protestiamo con forza contro questo metodo e chiediamo formalmente alla Provincia, ad Anas, Webuild e Sirjo un incontro urgente per individuare, con buon senso e responsabilità, soluzioni alternative che non penalizzino ulteriormente la nostra comunità in particolare nel periodo delle festività natalizie».

Al momento, il dispositivo di chiusura è da considerarsi solo sospeso e non cancellato. È probabile, dunque, che una nuova ordinanza, rivista e sperabilmente meno impattante, possa ricomparire tra qualche giorno. La vigilanza da parte degli enti locali e dei cittadini resta altissima, nell'attesa che le esigenze dei lavori pubblici si concilino con la tutela dei servizi essenziali.