La tredicesima edizione della kermesse offre una proposta artistica che mette al centro il linguaggio dei gesti, la forza dell’impegno civile e la valorizzazione dell’identità territoriale
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Torna con la sua XIII edizione il Calàbbria Teatro Festival, appuntamento culturale nel mese di ottobre, del panorama teatrale calabrese e del Sud Italia. Dal 16 al 19 ottobre 2025, Castrovillari si trasformerà ancora una volta in crocevia di arti, pensiero e partecipazione con una proposta artistica che mette al centro il linguaggio dei gesti, la forza del teatro civile e la valorizzazione dell’identità territoriale.
Tema di quest’anno è “Bbàci – Gesti che raccontano”. La parola, scritta volutamente con la doppia B, richiama le sonorità del dialetto e il Sud, ma si apre a una lettura universale: il bacio non come atto amoroso, ma come gesto simbolico, linguaggio non verbale, incontro tra storie, passaggi generazionali e atti di resistenza quotidiana. Un tema che attraverserà l’intera programmazione e che ha già trovato una sua potente sintesi visiva nello scatto fotografico collettivo realizzato da Tommaso Barone nell’anfiteatro di San Giuliano, per l’immagine ufficiale del Festival.
“In questa edizione, il gesto è parola e il teatro ne è il corpo. Per noi è una dichiarazione d’amore alla nostra terra e a chi resiste attraverso l’arte e la cultura” dichiarano congiuntamente Rosy Parrotta e Angela Micieli, direttrici artistiche dell’evento, organizzato dall’Associazione culturale Khoreia 2000, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Castrovillari, dell’Ente Parco Nazionale del Pollino e della Gas Pollino srl.
L’apertura del Festival è prevista per giovedì 16 ottobre alle 19:00 presso il Teatro Vittoria, con i saluti istituzionali e l’introduzione al programma artistico. A seguire, la consegna del Premio Frontiere Aperte a Riccardo Cristiano, giornalista con oltre vent’anni di esperienza, e l’inaugurazione dell’installazione artistica di Pino Bruno, un’opera immersiva che esplora il tema del festival attraverso linguaggi visivi e sensoriali. L’installazione sarà visitabile gratuitamente per tutta la durata della manifestazione.
Venerdì 17 ottobre alle 21:00, il Teatro Sybaris ospiterà “Come se fossi Giulia”, spettacolo scritto da Angela Micieli e diretto da Rosy Parrotta, in scena Marco Fioravante, Francesco Gatto, Angela Micieli, Giovanni Pisani, Rosa Tedesco. Una potente riflessione sul femminicidio e sulla responsabilità collettiva. Un teatro che non fa sconti e chiede allo spettatore di non voltare lo sguardo.
Sabato 18 ottobre, alle ore 19:00 al Teatro Vittoria, si aprirà una parentesi letteraria con la presentazione del libro “Il bacio da sfogliare” di Ilaria Guidantoni, giornalista fiorentina, scrittrice e traduttrice. Un viaggio narrativo che esplora i molteplici significati del bacio tra storia, arte, letteratura e cultura. A seguire Passeggiata narrata con Ines Ferrante di Mystica Calabria. Una passeggiata che intreccia il linguaggio del corpo con le storie della memoria. Un percorso attraverso il quale il gesto diventa parola e la memoria prende vita, tra passato, presente e futuro.
Gran finale domenica 19 ottobre alle ore 18:00, ancora al Teatro Sybaris, con il consueto e atteso Festival dei Corti Teatrali, spazio di espressione dedicato a compagnie emergenti e nuove drammaturgie. Cinque compagnie si alterneranno in scena con spettacoli di massimo 30 minuti, portando sul palco storie diverse ma unite da uno sguardo acuto sulla contemporaneità. Al termine, la cerimonia di premiazione del Miglior Corto – Premio Giuria Popolare, con un premio realizzato dal M° Stefano Marino, orafo castrovillarese che firma anche il Premio Frontiere Aperte.