Tra le tante iniziative legate all’8 marzo, ieri le attiviste del Centro antiviolenza Roberta Lanzino, in collaborazione con la Fattoria didattica Animagricola, hanno trascorso un intero pomeriggio nella natura, con bambine e bambini dai 3 agli 8 anni di età, seminando, mettendo a dimora petunie, osservando gli animali e colorando un mondo migliore all’ insegna delle parole rispetto, amore e libertà.

Una manifestazione semplice, ma dal grande significato simbolico visto che l’educazione sentimentale deve partire dalle giovani generazioni e che per prevenire la violenza di ogni genere bisogna agire a più livelli. Inevitabile partire quindi dai bambini e spiegare loro, attraverso il semplice gesto di mettere a dimora una piantina, quanto ogni cosa abbia bisogno di cura, rispetto e attenzione. Concetti che sono stati così trasferiti ai più piccoli, che saranno gli uomini e le donne di domani,  attraverso un pomeriggio interamente immerso nella natura. I piccoli hanno realizzato anche dei disegni ispirati a una delle tre parole chiave della giornata quindi rispetto, amore e libertà. Alla fine a tutti è stato rilasciato un attestato di partecipazione.

L’iniziativa rientra fra le tante organizzate dal centro in occasione della giornata internazionale della donna. Il centro è, infatti, impegnato nella promozione di attività di prevenzione alle discriminazioni di genere e di difesa dei diritti delle donne, cercando di evitare la reiterazione di narrazioni stereotipate e spesso dannose per le donne stesse per via del rischio di vittimizzazione secondaria o di relegare il fenomeno della violenza di genere ad una problematica esclusivamente femminile. «La violenza sulle donne è una priorità politica e culturale – si legge in una nota del centro – che riguarda Tutti e tutte! Solo attraverso azioni concrete, strutturate, sistemiche e multidisciplinari   potrà avvenire il cambiamento»