La città di Cetraro non si rassegna all’arroganza della criminalità e venti giorni dopo la visita di monsignor Stefano Rega, ieri pomeriggio la comunità è scesa di nuovo in piazza per prendere parte a un evento che conferma, una volta di più, la nascita di una nuova società civile. È successo nel corso del convegno “Rinascita e resistenza. Storie di coraggio contro la ‘ndrangheta”, che si è tenuto nell’area del porto, una volta simbolo del potere della locale cosca mafiosa. Succede a pochi giorni dal 45esimo anniversario della morte di Giannino Losardo, segretario della procura di Paola, esponente del Pci e consigliere comunale morto il 22 giugno 1980 per le ferite riportate in un agguato mafioso avvenuto la sera precedente.

L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione “San Benedetto Abate” e dalla “Fondazione Interesse Uomo” ed è stata patrocinata dal Comune di Cetraro.

Gli ospiti

Alla manifestazione hanno partecipato sindaci e amministratori del territorio, forze dell’ordine e tanti, tanti cittadini di Cetraro, stanchi di subire soprusi e angherie da parte della criminalità locale, che in pochi giorni ha fatto registrato l’omicidio di Pino Corallo e l’incendio doloso che ha distrutto i mezzi della ditta Ecologia Oggi.

Al tavolo dei relatori, ha preso parte, invece: Maria Grazia Nicolò, commissario straordinario Nazionale Antiracket e Antiusura “Fondazione Interesse Uomo”; Rosa Maria Padovano, Prefetto di Cosenza; Domenico Fiordalisi, procuratore della Repubblica di Paola, Don Marcello Cozzi, presidente fondazione nazionale antiracket e antiusura “Fondazione Interessa Uomo” e don Ennio Stamile, presidente della odv “San Benedetto Abate”.

Presente, in prima fila, a fare gli onori di casa, c’era il sindaco della città, Giuseppe Aieta.

La nuova caserma

L’evento di ieri, che ha visto una massiccia presenza dello Stato, si è svolto con una consapevolezza in più: la città di Cetraro potrebbe ben presto accogliere la nuova tenenza dei carabinieri. Dopo anni di stallo e incertezza, la provincia di Cosenza, guidata dalla presidente Rosaria Succurro, ha acquistato l’immobile destinato all’utilizzo, pronto da anni e mai entrato in funzione. «Un affare complicato – dice il sindaco Aieta – è dal 2001 che si sono conclusi i lavori. Insomma, è passato tanto tempo. Oggi diciamo che lo Stato dà conferma della sua esistenza».

Stato e istituzioni unite per annientare la criminalità

«Siamo fiduciosi – ha detto il procuratore capo Fiordalisi – che la realtà che abbiamo vissuto oggi, in questa riunione, sia effettiva presenza di una nuova società civile, di nuove istituzioni». «Occasioni come quelle di stasera – dice, invece, il prefetto Padovano – danno contezza del lavoro che quotidianamente e anche in silenzio si va compiendo insieme. Io posso testimoniare che in questo territorio ho trovato un grandissimo senso dello Stato».

Il ricordo di Giannino Losardo e Lucio Ferrami

«Questa sera abbiamo rievocato la figura di Giannino Losardo insieme a quella di Lucio Ferrami – sono le parole di don Ennio Stamile – che sono stati due straordinari testimoni che hanno saputo resistere. Hanno creduto e hanno agito di conseguenza in base a ciò che credevano, in base ai loro valori alti, la Giustizia, la Libertà, la democrazia».