Nessuna sospensione dell'acqua per le aziende agricole morose nella Piana di Sibari. A precisarlo è il Consorzio di Bonifica della Calabria, che replica con fermezza alle notizie diffuse dal Movimento Articolo 21, definite «erronee e strumentali».

Secondo quanto comunicato dal Commissario straordinario Giacomo Giovinazzo, le interruzioni del servizio riguardano esclusivamente utenti abusivi che prelevano acqua senza contratto. «Questo comportamento – si legge nella nota ufficiale – costituisce reato penale e danneggia chi, al contrario, paga regolarmente, comprese le aziende in difficoltà».

Controlli intensificati nella Piana di Sibari

I distacchi in corso, anche nella Piana di Sibari, sono parte di una campagna di controlli avviata da gennaio in tutta la regione. L’attività è condotta dai Nuclei di controllo del Consorzio, in alcuni casi con il supporto dell’Arma dei Carabinieri. Dall’inizio dell’anno sono già state accertate oltre 1.700 infrazioni al regolamento per l’uso degli impianti irrigui.

Il Consorzio chiarisce che agli utenti irregolari è concessa la possibilità di regolarizzare la propria posizione attraverso il pagamento della sanzione e la stipula di un contratto. Una volta completata la procedura, l’erogazione dell’acqua viene ripristinata.

«Tutela della legalità e della risorsa»

«L’impegno del Consorzio nella tutela della risorsa idrica e nel corretto funzionamento degli impianti è massimo», ha dichiarato il commissario Giovinazzo. «Continueremo a monitorare il territorio per contrastare ogni forma di illegalità che danneggi la collettività e gli agricoltori onesti, anche grazie alla preziosa collaborazione delle forze dell’ordine».