Il sindacato torna a chiedere interventi urgenti alla luce dei gravi fatti di microcriminalità che si verificano tra le corsie dei pullman, specie nelle ore notturne
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La Confail Faisa continua a chiedere sicurezza nell’area dell’autostazione a Cosenza: una battaglia intrapresa dal 2019, al fianco dell’associazione Brutia Commercianti. «Come Organizzazione Sindacale nei recenti anni, abbiamo tenuto incontri con il Comune di Cosenza, denunciando più volte al Prefetto la gravità della situazione.
In alcuni periodi, avevamo costatato un miglioramento della situazione, dopo che vennero predisposti dei controlli più assidui da parte delle forze dell’ordine. Abbiamo sempre allertato le autorità competenti di non abbassare il livello di attenzione in quanto si sarebbe riproposto in futuro lo stesso degrado con atti di microcriminalità.
Purtroppo, nel tempo gli episodi si sono ripresentati e noi prontamente siamo sempre intervenuti. Di recente, si sono verificati nuovi atti di criminalità, generando ancora di più tensione tra gli abitanti della zona. Vogliamo precisare ancora una volta che, nell’autostazione di Cosenza giungono quotidianamente numerose corse automobilistiche regionali, interregionali e internazionali.
Non possiamo più tollerare una situazione del genere. I viaggiatori, gli operatori di esercizio e gli abitanti della zona non si sentono più al sicuro. I nostri figli non sono più al sicuro. Chiediamo ancora una volta che venga istituito una postazione fissa di forze dell’ordine, compreso l’esercito italiano. Il nostro messaggio non può passare ancora in osservato, poiché la nostra battaglia non si fermerà qui. Bisogna intervenire con la massima urgenza al fine di scongiurare che un giorno un’innocente possa perdere la vita soltanto per una negligenza di ordine pubblico», conclude la Confail Faisa nel suo comunicato.

