Continuano senza sosta gli interventi di demolizione dei box dismessi e abbandonati sotto la sopraelevata di Cosenza, una delle aree urbane che per anni ha rappresentato un simbolo di degrado cittadino. Le operazioni di rimozione, già avviate nelle scorse settimane, proseguiranno anche nei prossimi giorni con l’obiettivo di restituire decoro e dignità a tutta la zona.

L’abbattimento dei box sotto la sopraelevata di Cosenza rappresenta un passo decisivo nel più ampio progetto di rigenerazione urbana che sta cambiando volto all’area. L’intervento completa, infatti, un percorso di riqualificazione già intrapreso con la realizzazione dei murales di Paolo Viscardi e Matteo Zanardi, due artisti che hanno saputo trasformare i grigi pilastri in vere e proprie opere d’arte.

Un’iniziativa resa possibile grazie al gesto di filantropia di Federico Morabito, che ha voluto investire nella bellezza e nella rinascita della città. Oggi, i pilastri della sopraelevata raccontano storie e valori profondamente legati all’identità cosentina: dai tributi a figure illustri come Padre Fedele e Mario Gualtieri, ai simboli di fede e devozione come la Madonna del Pilerio, fino ai messaggi universali di legalità, trasparenza e non violenza.