Doveva essere inaugurato alla fine della scorsa primavera. Tra fine maggio e metà giugno 2023 l’amministrazione comunale di Cosenza sperava di consegnare il Parco del Benessere alla città. Invece il taglio del nastro slittò ancora a causa dei lavori legati ad una variante apportata al progetto originale. Il ritardo fu dovuto agli scavi effettuati nella zona del centro commerciale “I due Fiumi” che incrociarono i cavi della fibra ottica. Non potendo spostarli in modo autonomo, è toccato aspettare che intervenisse la società appaltatrice di quella messa in posa.  

Un altro ostacolo superato con i dovuti tempi tecnici, riguardava la presenza di una condotta che interferiva con il laghetto artificiale e con le nuove fontane. Proprio queste ultime nei giorni scorsi hanno riacceso i riflettori sulla lunga arteria che su carta ambisce ad essere il polmone (più o meno) verde della città dei Bruzi. Lo scatto dei creativi e colorati zampilli è stato postato da consiglieri comunali e privati cittadini, innescando il consueto tam tam sui social.

Da quanto trapela da Palazzo dei Bruzi, il sindaco Franz Caruso, che da ottobre detiene la delega all’Ambiente precedentemente assegnata all’ex assessore Maria Pia Funaro, conta di annunciare la consegna dei lavori per fine febbraio. Di conseguenza l’intero tratto verrebbe finalmente aperto al pubblico dopo sette interminabili anni in cui la viabilità ne ha risentito pesantemente. Ad oggi, al netto di ulteriori intoppi mai preventivabili, restano da sistemare delle ringhiere, ottimizzare l’asfalto interessato dagli interventi e spostare i pali dell’illuminazione pubblica e stradale.

Il Parco del Benessere di Cosenza, l’asse attrezzato di Viale Mancini, vanta piste ciclabili, aree idonee alla pratica sportiva, attrezzi ginnici e varietà di arbusti, piante e fiori. Non ci sono ancora notizie, invece, circa la gestione e la manutenzione degli impianti da calcetto, basket e tennis. Da mesi, specialmente nel periodo estivo, con il cantiere ancora interessato da lavori, si è registrata l’abusiva fruizione degli stessi da parte di centinaia e centinaia di ragazzi. Facilmente hanno divelto le transenne, aperto varchi nelle reti e realizzato il sogno di ogni adolescente: giocare gratis in un campetto pubblico di ultima generazione.

Una serie di atti vandalici, accompagnati dall’accumulo di spazzatura, ha generato l’indignazione di alcuni cittadini e della parte politica opposta all’amministrazione comunale che, dal canto, suo ha richiamato la ditta appaltatrice. I più attenti ricorderanno l’invito a vigilare sulle intrusioni non autorizzate e a mantenere il decoro dell’intera area. Una paventata soluzione, poi scartata, era rappresentata dalla consegna parziale dei lavori dei lotti già ultimati. Si decise di farne una unica, complessiva, con conseguente inaugurazione. Il nuovo appuntamento è fissato per fine febbraio.