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«Si sta concretizzando il trasferimento nel nostro centro storico dell’Ordine provinciale degli ingegneri. E’ di qualche giorno fa la notizia dell’approvazione unanime da parte dell’assemblea degli iscritti che ha dato il via libera all’acquisizione dal Comune di Cosenza dell’ex Albergo Bologna che sarà la nuova sede dell’Ordine degli Ingegneri». Lo afferma il Sindaco Franz Caruso che ha espresso soddisfazione per la conclusione di un iter iniziato qualche tempo fa e che aveva subìto una significativa accelerazione in occasione della seduta del Consiglio comunale del 30 luglio scorso. Gli uffici comunali avevano richiesto all’Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale di Cosenza, di effettuare la stima dell’immobile, che è stata valutata in 505.300 euro.
In quel giorno anche la massima assemblea cittadina, all’unanimità, aveva approvato la procedura di vendita immobiliare dell’ex Albergo Bologna, in attuazione del vigente Piano delle alienazioni del Comune di Cosenza. «Ora si è consumato l’ultimo importante passaggio – ha sottolineato ancora Franz Caruso – e cioè la discussione all’interno dell’assemblea degli iscritti dell’ordine degli ingegneri, conclusasi con la decisione condivisa e collegiale». Per questo significativo risultato il Sindaco Franz Caruso ha inteso ringraziare il Presidente dell’Ordine provinciale degli ingegneri, Marco Ghionna, ma anche l’Assessore all’urbanistica, Pina Incarnato, e il consigliere delegato al patrimonio Antonello Costanzo, per l’impegno profuso nel portare avanti l’iniziativa.
Il commento dell’Ordine degli Ingegneri di Cosenza all’acquisto dell’ex albergo Bologna
L’Ordine degli Ingegneri avrà una nuova sede che l’ex Albergo Bologna ai piedi del Centro Storico di Cosenza. Così ha deciso l’Assemblea degli Iscritti che ha deliberato alla unanimità la proposta del Consiglio dell’Ordine, presentata dall’Ing. Maria Angela Speranza e dal Presidente Marco Ghionna, che è stato delegato alla definizione della acquisizione. «Per noi – hanno scritto in un post Ghionna – si chiude un percorso trentennale frutto del lavoro di generazioni di Ingegneri. Bello aver avuto l’onore di finalizzare un percorso così importante per noi, contribuendo nel nostro piccolo sia ad una rinascita sociale che dei luoghi. Bello poter lasciare a chi verrà una sede storica e prestigiosa immersa nella storia della nostra comunità. E’ il giorno di tutti, ne’ di uno o di pochi, anche di chi non c’è più e di chi è ancora da venire».
«Vorrei che si comprendesse – ha affermato, inoltre, Franz Caruso, il senso più complessivo di tutta questa operazione che va al di là della mera alienazione formale del bene, manufatto di pregio collocato alla porta d’ingresso del nostro centro storico. L’alienazione si inquadra, infatti, in un disegno ben più significativo, perché per noi portare l’ordine provinciale degli ingegneri nel centro storico, significa dare sostanza al progetto di sviluppo della città che abbiamo avuto in mente da quando ci siamo insediati e che adesso riempiamo di contenuti. Il Centro storico dovrà essere il fulcro e il motore di sviluppo della città. E a questo sviluppo potranno dare il loro contributo anche gli oltre 6.000 iscritti all’Ordine degli Ingeneri che con la loro presenza animeranno la Cosenza antica».
«Tutto questo – ha aggiunto Franz Caruso – fa il paio con lo sbarco nel centro storico, negli spazi del complesso monumentale di San Domenico, della facoltà di Scienze infermieristiche, e, prima ancora con la concessione, sempre all’Università, di Palazzo Spadafora per l’operatività delle start-up del progetto “Open Incubator”. Azioni, insomma – rimarca il Sindaco Franz Caruso – portate avanti con impegno e determinazione per ridare al nostro Centro Storico quella vivacità e quello splendore che per troppo tempo erano stati dimenticati».
Incarnato: «Esempio di collaborazione tra Enti»
«Alla soddisfazione del primo cittadino si somma quella dell’Assessore all’urbanistica Pina Incarnato. «La notizia dell’approvazione, da parte dell’assemblea degli iscritti all’ordine provinciale degli ingegneri, della procedura di acquisizione dell’ex Albergo Bologna – ha detto l’assessore all’Urbanistica – è da accogliere con particolare favore, sia perché l’alienazione dell’immobile comunale rappresenta un virtuoso esempio di sinergia e collaborazione tra Enti, sia perché il nostro centro storico potrà trarre nuova linfa da una presenza così qualificata e prestigiosa, peraltro costantemente collegata all’Università della Calabria e ai suoi percorsi formativi. Quel che è importante sottolineare – conclude – è che l’immobile, anche dopo l’ingresso dell’ordine degli ingegneri, manterrà la sua vocazione pubblica, restando un luogo aperto e accessibile alla collettività».