Edizione memorabile quella del decennale del Premio Alveare, promosso da Confapi Calabria ed ideato dal vicepresidente nazionale della Confederazione della piccola e media industria privata Franco Napoli. La cerimonia di consegna dei riconoscimenti attribuiti per il 2025, ospitata a Cosenza, a Villa Rendano, ha registrato la partecipazione di personaggi di spicco della politica nazionale, della magistratura, delle autorità civili e militari, del giornalismo italiano.

Tra gli ospiti anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al Mezzogiorno Luigi Sbarra, nominato dalla premier Giorgia Meloni lo scorso 12 giugno, e che ha scelto proprio la manifestazione di Confapi per il suo debutto ufficiale da membro del Governo. Sbarra, già segretario generale della Cisl, ha ricevuto il premio destinato alla politica «per il suo instancabile lavoro a favore del riscatto del Mezzogiorno e dei diritti del mondo del lavoro» ha detto Franco Napoli il quale ha sottolineato come il Premio Alveare sia nato «per raccontare una Calabria diversa. Oggi, dopo un lungo cammino fatto di storie, volti e valori condivisi, possiamo dire che quella intuizione si è trasformata in una realtà che ispira e unisce. L’Alveare è ormai una casa per tutti coloro che credono che impresa significhi anche responsabilità, visione e futuro. Quest’anno poi – ha aggiunto - unisce l'Italia da nord a sud perché vengono premiate personalità non solo del nostro territorio ma di tutto il Paese».

Laboriosità come parola chiave: «Che identifica – ha precisato ancora l’esponente di Confapi - la personalità di uomini e donne capaci di creare valore sul territorio e che utilizza ogni energia disponibile per dare un contributo serio, vero alla crescita a tutte le latitudini». Al Premio alveare è intervenuto inoltre il presidente nazionale di Confapi, Cristian Camisa: «Ho voluto esserci ad ogni costo. Il Premio Alveare è solo una delle molteplici attività condotte da Franco Napoli in grado di proiettare la Calabria su un palcoscenico di caratura nazionale. Penso che le nostre aziende abbiano bisogno di riferimenti di questa qualità per rafforzare il tessuto produttivo».

Premio Legalità e Premio Emanuele Giacoia

La manifestazione è stata presentata dallo stesso Franco Napoli e da Francesca Benincasa, Vice Presidente di Confapi Calabria. Il Premio alla Legalità è stato uno dei momenti centrali della serata. Sul palco sono state chiamate figure istituzionali di altissimo profilo, magistrati e forze dell’ordine impegnate per la tutela della legalità e la difesa del bene comune. Il riconoscimento, simbolicamente consegnato nelle mani del Prefetto di Cosenza Rosa Maria Padovano, è stato conferito ai magistrati Marisa Manzini, sostituto procuratore generale di Catanzaro; Vincenzo Capomolla, procuratore della Repubblica di Cosenza; Camillo Falvo, procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, ed al comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza Andrea Mommo.

Di forte impatto emotivo poi la consegna del Premio alla memoria intitolato ad Emanuele Giacoia, assegnato a Pino Nano, volto storico della Tgr Calabria, che ha guidato per molti anni in qualità di caporedattore, prima di essere chiamato a Roma per un altro prestigioso incarico nell’agenzia nazionale della testata giornalistica della Rai. «Il legame tra Pino Nano ed Emanuele Giacoia – ha raccontato Riccardo Giacoia, figlio di Emanuele - è stato profondo e duraturo, basato su stima reciproca, affetto sincero e un comune senso del dovere nei confronti dell’informazione e del servizio pubblico».

Gli altri premiati

L’Alveare 2025 è andato anche ad importanti protagonisti del sistema confederale nazionale, giunti in Calabria per l’occasione da ogni parte d’Italia. Si tratta di Giorgio Binda, Corrado Alberto, Gian Piero Cozzo, Massimo De Salvo, Vincenzo Elifani, Raffaele Marrone, Mauro Orsini, Michele Volpe, e Luigi Sabadini. Durante la serata, sono stati premiati anche personaggi di rilievo del mondo economico, istituzionale, culturale e sociale tra cui Tommaso Alfieri, dirigente bancario, «per il suo impegno nel facilitare l’accesso al credito alle imprese attraverso una visione etica e trasparente del rapporto tra finanza e produttività»; Maurizio De Luca, presidente di Edilcassa Calabrese, «per il suo operato nel rafforzare il sistema bilaterale nel settore edile calabrese»; Alessandro Lato, comandante della stazione dei carabinieri di Castrolibero «per avere unito alla brillante carriera nelle forze dell’ordine una sensibilità artistica che emerge nella sua pittura ispirata alla Calabria». Un riconoscimento è andato inoltre a Valter Quercioli, presidente di Federmanager, «per il suo ruolo nel promuovere il valore dei manager industriali come motore di crescita e innovazione».

Donne in classe A

Grande attenzione è stata riservata anche al Premio Donne in Classe A, nato dalla collaborazione tra Confapi Calabria e l’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica dell’Enea. Il riconoscimento è andato ad Annarita Lofrano, responsabile ufficio attività istituzionali di INAIL Calabria e componente dell’Osservatorio regionale contro le discriminazioni sui luoghi di lavoro. Ad annunciare il premio Ilaria Sergi, responsabile comunicazione di Italia in classe A. Raffaele Mastrota, in rappresentanza dell’Associazione Brutium – I Calabresi nel Mondo, ha ricevuto invece un riconoscimento «per il suo impegno nel promuovere l’identità calabrese oltre i confini regionali». Era presente alla cerimonia di consegna la presidente dell’Associazione Brutium Gemma Gesualdi. Premi anche a Marco Serrao, medico e fondatore della Fondazione Totò Morgana «per le sue attività di prevenzione e sensibilizzazione in contesti scolastici, universitari e sociali, portando la cultura della salute tra i giovani e nelle aree più fragili» e ad Alessandro Crocco, presidente della Confederazione Italiani nel Mondo e fondatore del Mediterranean Export Innovation Hub, «per il suo impegno nel supporto all’internazionalizzazione delle PMI italiane».

Premio Ninetto Quattrone

Durante la manifestazione di Villa Rendano, in occasione del decennale, il premio intitolato alla memoria di Ninetto Quattrone, primo presidente della Confapi calabrese, è stato consegnato proprio a Franco Napoli «per il suo impegno costante nel rafforzare i valori fondativi della confederazione e per la sua guida visionaria». A consegnarlo Susanna Quattrone insieme a Paolo Naccarato, dirigente generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.