Arriva un passo in avanti concreto per il progetto dell’elisuperficie di Cariati, infrastruttura strategica inserita nella rete regionale HEMS (emergenza sanitaria aerea) operativa 24 ore su 24. Con la deliberazione n. 2.675 del 5 novembre 2025, il Direttore generale dell’Asp di Cosenza ha infatti formalizzato l’accordo con Azienda Zero, dando il via libera alle procedure tecniche e amministrative necessarie alla realizzazione della piattaforma di atterraggio per elisoccorso.

Il progetto rientra nel programma regionale definito con la deliberazione n. 496 del 6 marzo 2025, che ha individuato Elitaliana S.p.A. come soggetto appaltatore incaricato della supervisione e dell’ispezione dei siti, in conformità ai protocolli stabiliti da ENAC.

Per l’elisuperficie di Cariati, Elitaliana ha comunicato all’Asp di aver affidato la verifica tecnica, lo studio aeronautico e la procedura di omologazione ENAC alla società Alpaca S.r.l., con sede a Salerno e operativa a Palinuro.

Una notizia accolta con soddisfazione ma anche con prudenza da Nursind Cosenza e dal Movimento Lampare BJC, che da anni sostengono la battaglia per la riattivazione del presidio sanitario di Cariati.

«Accogliamo questa comunicazione come un segnale positivo per il territorio», affermano in una nota congiunta le due organizzazioni. «La realizzazione dell’elisuperficie rappresenta un passo importante per garantire interventi tempestivi in situazioni di emergenza e per ridurre le disuguaglianze sanitarie che da anni penalizzano le aree periferiche della Calabria».

Tuttavia, Nursind e Movimento Lampare chiedono che il percorso venga condotto con la massima trasparenza e con il coinvolgimento degli operatori sanitari:

«Ogni avanzamento – sottolineano – deve essere accompagnato da ascolto, partecipazione e rispetto del territorio. Nella scelta definitiva del sito devono essere tenute in seria considerazione le valutazioni di chi ogni giorno lavora sul campo e conosce le criticità logistiche e cliniche della zona».

Le due sigle rimarcano inoltre la necessità di inquadrare il progetto in una strategia più ampia di rilancio del diritto alla salute:

«L’attivazione dell’elisuperficie – spiegano – deve essere un tassello coerente e concreto all’interno di un disegno più ampio, quello della riapertura dell’ospedale di Cariati, presidio fondamentale per garantire equità, sicurezza e dignità sanitaria a un’intera comunità».

In chiusura, Nursind e Movimento Lampare rivendicano i risultati di un impegno costante sul territorio:

«In un contesto sempre più difficile, la nostra lotta continua. Abbiamo dimostrato che la partecipazione civica e la vigilanza attiva possono portare risultati concreti. Continueremo a monitorare ogni fase del progetto, affinché questa volta non resti solo un annuncio, ma si traduca in un reale miglioramento per i cittadini».