L’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano promuove una Veglia di Preghiera per il popolo di Gaza, presieduta da S.E. Mons. Giovanni Checchinato, Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, per esprimere vicinanza e sostegno spirituale alla popolazione civile colpita da una drammatica crisi umanitaria.

«Siamo tutti chiamati a fermarci, riflettere e agire per la pace. Per questo, come CISL di Cosenza, aderiamo con convinzione a questa iniziativa, invitando la cittadinanza – in particolare gli amici e le amiche dell’area urbana – a partecipare e a condividere questo momento di preghiera e testimonianza collettiva. Il nostro impegno per la pace si traduce anche in azioni concrete, di solidarietà e di vicinanza a chi soffre» – ha dichiarato Michele Sapia, Segretario Generale UST CISL.

Cosenza Giovedì 25 settembre 2025 Ore 19:30 – Partenza della marcia silenziosa dalla Chiesa del Carmine, Cosenza Ore 20:00 – Veglia di preghiera presso la Parrocchia San Nicola, Cosenza.

«La Veglia si colloca all’interno di un più ampio impegno promosso dalla CISL a livello nazionale, che dall’11 settembre ha avviato una sottoscrizione straordinaria a favore della popolazione civile di Gaza, duramente colpita da una crisi senza precedenti. In collaborazione con la Croce Rossa Italiana, la raccolta fondi sostiene interventi umanitari urgenti destinati a donne, uomini e bambini privati dei beni essenziali, delle cure e della dignità».

 Come contribuire: Chiunque voglia partecipare alla raccolta può effettuare un versamento tramite: IBAN: IT73I0103003201000002918273 Intestato a: CISL – Donazione a sostegno aiuti umanitari popolazione civile di Gaza Causale: “Donazione a sostegno aiuti umanitari popolazione civile di Gaza” L’intero ricavato sarà devoluto alla Croce Rossa Italiana. «La raccolta di fondi – afferma la Segretaria Generale della CISL, Daniela Fumarola – nasce dalla volontà di tradurre in azione concreta il nostro appello alla pace e alla giustizia. La CISL ribadisce che la pace è un dovere da costruire con atti concreti: servono corridoi umanitari, un cessate il fuoco immediato e il rilancio del dialogo per una soluzione politica fondata sulla coesistenza di due popoli e due Stati».