Grazia Ciappetta non è soltanto una maestra di danza: è una guida che ha trasformato la sua arte in uno strumento di cura, inclusione e speranza. Attraverso il suo impegno, la danza terapeutica trova concretezza in progetti che coinvolgono ragazzi con sindrome di Down, disabilità motorie o cognitive, ma anche nella promozione del benessere psico-fisico più ampio.

Grazia Ciappetta dirige da più di vent’anni uno Studio Danza di Cassano Ionio. Il cambiamento significativo nella sua carriera avviene quando una mamma chiede di iscrivere una bambina "speciale" nella sua scuola. Grazia inizialmente ha ammesso di non avere le competenze specifiche necessarie, ma ha promesso che si sarebbe formata. Da allora ha conseguito due master: uno in danza-movimento-terapia e l’altro in arte, teatro e musica.

Queste formazioni le permettono di operare con modalità adeguate e rispettose nei confronti di persone con disabilità. Grazia ha anche un'altra grande passione, la scrittura: «Sono volontaria ospedaliera, sono andata a prestare servizio nel primo lockdown e da lì ho scritto il mio primo romanzo che si chiama Occhi che abbracciano, attraverso gli occhi, l'unica parte del viso scoperto in quel brutto periodo, sono riuscita a comunicare con tante persone. Un libro che mi ha lasciato tante cose belle». Di seguito l’intervista video integrale.

«Sono volontaria ospedaliera, sono andata a prestare servizio nel primo lockdown e da lì ho scritto il mio primo romanzo»