I libri di istologia e biologia molecolare della cellula sono sulla scrivania, nella piccola stanza da letto di un appartamento al sesto piano che s’affaccia su viale Mancini a Cosenza. Ludovica Pantusa volge lo sguardo a sinistra e, sullo sfondo, intravede il liceo scientifico Enrico Fermi: «Per cinque anni è stata la mia seconda casa». Tra ricordi e sogni, la studentessa diciottenne premiata tra gli Alfieri del lavoro si racconta a LaC News24 come gli altri personaggi che il network ha scelto per rappresentare il 2023.

Il test al San Raffaele e il messaggio dei compagni: «Ludovica Alfiere del Lavoro»

Quella mattina del 25 marzo – quando la professoressa Tucci entrò in classe per dare l’annuncio ufficiale della sua candidatura – il banco di Ludovica era vuoto: «Mi trovavo a Bari, dove si svolgeva la prova di ammissione alla facoltà di Medicina del San Raffaele di Milano».

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