Non bastano semplici parole, ma gesti concreti. Se ne è discusso al Liceo Scientifico “G. Scorza”, con la Fondazione “Roberta Lanzino”, nella XVII edizione della Marcia Silenziosa – “Ragazze e ragazzi insieme contro la violenza alle donne e ai minori”. Un silenzio collettivo che ha trasformato la città in uno spazio di partecipazione e riflessione.

Il tutto ha preso il via nell’Aula Magna dell’Istituto, con la presentazione dei lavori realizzati per la XX edizione della Borsa di Studio “Roberta Lanzino” e con la premiazione alla presenza della Fondazione, della Dirigenza, delle istituzioni civili ed ecclesiastiche e dell’ordine giuridico. Un momento di confronto e responsabilità che ha coinvolto gli studenti in un percorso di crescita culturale e sociale.

«Sensibilizzare i giovani è prioritario: da loro dobbiamo aspettarci un cambiamento, un cambiamento culturale che deve entrare nelle loro coscienze», ha dichiarato Matilde Spadafora, presidente della fondazione “Roberta Lanzino”.

Subito dopo l’intera comunità scolastica è partita in corteo: alunni, docenti, personale tecnico-amministrativo, Dirigenza e rappresentanti della Fondazione hanno attraversato in silenzio le vie principali di Cosenza. Ogni partecipante portava non solo il segno rosso sulle guance, ma anche fiori rossi realizzati artigianalmente con tovaglioli, applicati agli indumenti, un dettaglio che ha sottolineato la manualità e la partecipazione attiva dei ragazzi. Il silenzio, intenso e compatto, ha attirato l’attenzione dei passanti, molti dei quali hanno scelto spontaneamente di unirsi al corteo.

«Questa è stata l’edizione più sentita. Durante la premiazione, ciò che ha colpito me e gli altri colleghi è stato l’uso sapiente e consapevole delle parole da parte degli studenti, capaci di trasformare la parola in un “ponte” in grado di unire e di fraternizzare», ha commentato la Professoressa Donatella D’Ambrosio, referente del progetto da tre anni. «Il clima di oggi è stato di grande consapevolezza e di grande empatia, due valori che vedo emergere pienamente nei miei ragazzi. Si sono sentiti parte di un progetto che li ha visti coinvolti, partecipi e soprattutto sereni». Fra i presenti è intervenuto al dibattito il sindaco di Cosenza Franz Caruso.

La marcia si è conclusa sulla gradinata di Piazza XI Settembre, lasciando un’eco silenziosa che parla di responsabilità, impegno quotidiano e consapevolezza civile. L’iniziativa ha centrato, come ogni anno l’obiettivo di coinvolgere attivamente gli studenti. Fuori dall’aula, dentro il loro territorio, in dialogo con i loro coetanei, le istituzioni e la comunità.