L’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Cosenza comunica che, a seguito delle recenti elezioni, si è ufficialmente insediato il nuovo Consiglio.

In data 11 giugno 2025, il Consiglio ha eletto il nuovo Presidente nella persona dell’architetto Pasquale Greco, insieme alle altre cariche istituzionali: Arch. Antonio Mazza, Segretario e Arch. J. Rosanna Francesca Algieri,Tesoriere.

Con la nomina dei presidenti delle Commissioni avvenuta il 25 giugno 2025, l’Ordine risulta, pronto ad affrontare con rinnovato impegno e responsabilità le sfide della professione, e a rappresentare con efficacia i suoi iscritti.

Nella stessa seduta il Presidente ha nominato i due Vicepresidenti nelle figure degli architetti Antonio Arcovio e Laura Perri che hanno accettato con animo grato e propositivo l’inncarico conferito.

Il presidente ringrazia tutti i consiglieri per la fiducia accordata e per l’impegno che hanno dimostrato per poter far parte di questo organismo. «Un sentito ringraziamento va anche al Consiglio uscente, per il lavoro svolto in questi anni e per aver lasciato una base solida su cui costruire». «Inizia oggi un percorso che ci vedrà impegnati su molte sfide: il rilancio del ruolo dell’architetto nella società, il rafforzamento della formazione continua, l’ascolto del territorio e dei colleghi. Il mio intento è lavorare in modo condiviso, trasparente ed efficace».

Ci sono sfide importanti, sulle quali è necessario entrare in modo qualificato e operativo per poterne essere protagonisti.: Rigenerazione urbana, PNRR, BIM, Intelligenza artificiale, Fondi Comunitari –ma anche e soprattutto auspicare, oltre al ruolo istituzionale, una presenza costruttiva e fattiva nell’ambito di tutti quegli interventi che incidono in maniera sostanziale sul territorio e l’urbanistica in generale. A tal fine, l’Ordine si impegna ad assicurare il suo contributo sulla valutazione delle scelte da effettuarsi su opere e strumenti di pianificazione in generale, che per le dimensioni e per le caratteristiche oggettive, potranno in maniera significativa ed a volte irreversibile, lasciare un segno sulla trasformazione ed identità territoriale.

«Il metodo di lavoro interno sarà quello del confronto aperto, della condivisione delle responsabilità e della concretezza. Le decisioni dovranno essere frutto di dialogo e visione comune».

Il nuovo Consiglio si propone di lavorare in continuità con quanto fatto sinora, ponendo però particolare attenzione a temi centrali quali la valorizzazione del ruolo dell’architetto nella società, la qualità del progetto e del costruito, la sostenibilità ambientale, la formazione continua e il rafforzamento del rapporto con le istituzioni e i cittadini.