«Un progetto pensato, voluto e inseguito con caparbietà»: così il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha descritto l’intervento di rigenerazione urbana che ha coinvolto le storiche zone di San Vito e Serra Spiga.

Nel corso di un sopralluogo effettuato il 7 agosto, accompagnato dagli assessori Pina Incarnato (rigenerazione urbana) e Damiano Covelli (lavori pubblici), Caruso ha illustrato il senso dell’intervento: ricucire due quartieri marginalizzati con il centro città, restituendo dignità al tessuto urbano e sociale.

Lavori in corso e infrastrutture completate

Il progetto ha riguardato: rifacimento del manto stradale su via Edoardo Galli, via Accattatis, via Fratelli Cervi, via Saverio Albo e piazza De Chiara; nuovi marciapiedi e illuminazione pubblica; sottoservizi rinnovati; nuove aree verdi e spazi aggregativi; una rotatoria strategica che ha migliorato l’accessibilità; la costruzione di un asilo nido, ormai prossimo all’inaugurazione.

Caruso: «Abbiamo creato una città inclusiva e coesa»

«Questo intervento - ha dichiarato il sindaco Caruso - è il simbolo di una nuova visione della città. San Vito e Serra Spiga non sono più aree marginali, ma quartieri residenziali, vivi, accoglienti e funzionali.

Siamo partiti da un’area lasciata indietro per decenni e oggi possiamo dire che abbiamo cucito insieme una città che cresce tutta insieme. Abbiamo garantito sicurezza, inclusione, partecipazione attiva e sostenibilità ambientale».

L’investimento complessivo supera i 15 milioni di euro, frutto di una progettazione condivisa tra amministrazione, uffici tecnici e cittadinanza.

Nuovi collegamenti tra Cosenza e Mendicino

Nel corso della visita, il sindaco e gli assessori hanno confermato la volontà di realizzare una seconda via di accesso al quartiere, attraverso una strada di collegamento tra Cosenza e Mendicino, che garantirà un ulteriore potenziamento della mobilità urbana e dell’integrazione territoriale.

Dalla marginalità alla centralità urbana

«Quella di San Vito e Serra Spiga è una vera rinascita urbana e sociale – ha concluso Caruso –. Un cambiamento che restituisce orgoglio, senso di appartenenza e prospettive di futuro a un’intera comunità. E Cosenza cresce se cresce tutta insieme, senza lasciare indietro nessuno».