La Parrocchia di Santa Lucia di San Giovanni in Fiore compie cinquant’anni. Era il 19 ottobre 1975 quando nacque ufficialmente, in un quartiere allora nuovo e difficile, fatto di case popolari e famiglie che avevano poco o nulla. A renderla possibile fu un frate cappuccino instancabile e visionario: padre Antonio Pignanelli, che su mandato del vescovo è accompagnato dal fedele padre Tarcisio Oliverio, dedicò la vita a costruire non solo una chiesa, ma una parrocchia e soprattutto una vera comunità.

Padre Antonio Pignanelli
Padre Antonio Pignanelli

Quando arrivò in quella zona della città, non c’era niente: né chiesa, né strutture, né servizi. Si celebrava messa in garage, nelle palestre, persino nei corridoi del costruendo ospedale. Padre Antonio capì subito che quel quartiere aveva bisogno di una guida spirituale, ma anche di qualcuno che si prendesse cura delle persone. Si impegnò per raccogliere fondi, offrire sostegno alle famiglie, avviare opere di solidarietà e promuovere battaglie di civiltà.

Con pazienza e tenacia riuscì a realizzare la chiesa, poi intitolata a Santa Lucia, punto di riferimento per un’intera generazione. La sua vita fu breve: morì giovane, nel 1986, ma il suo esempio continua a ispirare. Negli anni, da quella parrocchia sono usciti numerosi giovani che hanno scelto la vita sacerdotale o religiosa. Oggi, il suo corpo riposa proprio nella chiesa che volle e costruì con tanto amore.

La locandina del 50° Anniversario di Santa Lucia
La locandina del 50° Anniversario di Santa Lucia

Il 50° anniversario sarà celebrato con un programma intenso e significativo. Mercoledì 15 ottobre, alle 18, la Santa Messa sarà presieduta dall’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Giovanni Checchinato. Il 15 e 16 ottobre, alle 19, si terrà un convegno con la professoressa Rosanna Virgili sul tema “Nella pietà che cede non al rancore. Perché Dio non sia nominato invano”, ispirato ai Dieci Comandamenti di Fabrizio De André. Venerdì 18 ottobre, alle 19, l’incontro di formazione liturgica “La liturgia luogo di relazione con Dio e i fratelli” sarà curato da Miguel Montefusco. Domenica 19 ottobre, giorno dell’anniversario, alle 17 sarà celebrata la Santa Messa presieduta da mons. Serafino Parisi, vescovo di Lamezia Terme.

A seguire, l’intitolazione della biblioteca parrocchiale alla professoressa Fifina Brunetti che visse sempre a fianco di padre Antonio sostenendolo con iniziative, attività culturali, servizi parrocchiali. Quindi la festa in piazza, con la proiezione di un filmato che racconterà mezzo secolo di storia e i tradizionali fuochi pirotecnici. A seguire il tutto sarà il giovane parroco Don Gianpiero Belcastro, che con molto molti impegno e attività parrocchiali continue, si fa apprezzare sapendo stare in mezzo alla gente, tra i giovani, tra le famiglie, distinguendosi anche per la sua cultura e la sua umanità.

Il tema scelto per questo anniversario — “La parrocchia luogo di relazione con Dio e i fratelli tutti” — esprime bene lo spirito che ha accompagnato la parrocchia di Santa Lucia fin dalle origini: essere una casa accogliente, dove la fede si traduce in vicinanza, ascolto e fraternità. A guidare oggi la parrocchia è don Gianpiero, giovane sacerdote apprezzato per la sua energia, la sua disponibilità e la capacità di stare accanto alla gente. È parroco di Santa Lucia da alcuni anni e ha saputo ridare slancio e vitalità alla comunità, rinnovando la pastorale con uno stile semplice e vicino alle persone. Con un’attenzione particolare ai giovani, alle famiglie e ai più fragili, don Gianpiero ha promosso numerose attività educative, culturali e caritative: dai laboratori per ragazzi alle iniziative musicali e teatrali, dai momenti di preghiera comunitaria ai gruppi di ascolto e riflessione biblica. La sua sensibilità pastorale e la sua cultura teologica ne fanno un punto di riferimento per molti, anche al di fuori della parrocchia.

Il mosaico dietro l'altare e la statua di Santa Lucia
Il mosaico dietro l'altare e la statua di Santa Lucia

Padre Antonio Pignanelli, il frate che trasformò un quartiere in comunità

Nato a San Giovanni in Fiore, padre Antonio Pignanelli (19441986) entrò giovanissimo nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Uomo di profonda spiritualità e grande umanità, si distinse per la capacità di ascolto e per la sua instancabile dedizione ai poveri.

Fondatore della Parrocchia di Santa Lucia, ne fu il primo parroco e ne segnò per sempre l’anima. La sua azione pastorale univa fede e impegno sociale, evangelizzazione e solidarietà concreta. Sempre vicino agli ultimi, amava circondarsi di giovani, viveva intensamente i problemi del quartiere. Morì prematuramente, lasciando un segno indelebile nella comunità e nell’intera città di San Giovanni in Fiore. Verso la fine degli anni ’90 l’allora sindaco Riccardo Succurro gli intitolò la piazza adiacente. Oggi, il suo nome è sinonimo di carità vissuta e di Chiesa tra la gente, esempio di una fede che si fa servizio.