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Il prof. Spartaco Pupo, docente alla facoltà di scienze politiche dell’università della Calabria avrebbe subito «una vera e propria lapidazione pubblica sui social da settori dell’estrema sinistra» per la colpa di avere citato Hume, uno dei massimi pensatori liberali, in occasione della festa della donna. Lo afferma il deputato Alfredo Antoniozzi che, nell’annunciare un’interrogazione al ministro Bernini, invita il rettore Leone a chiarire quanto accaduto.
Pupo, infatti, avrebbe «ricevuto una sorta di esortazione istituzionale da un soggetto che scrive a nome dell’Ateneo che gli chiedeva di cancellare il post incriminato minacciando l’avvio di procedimenti disciplinari».
La frase incriminata riportata da Pupo è quella nella quale Hume parla di «superiorità fisica dell’uomo nei confronti della donna per la quale sono necessari comportamenti civili». Una frase scritta trecento anni fa e «del tutto civile e attuale».
«In un Paese nel quale una filosofa comunista esalta Barbara Balzerani, uno studioso di destra deve subire comportamenti reazionari. È veramente sconcertante vedere come nelle Università trionfi ancora il pensiero unico e si attuino comportamenti inaccettabili».
«Il rettore Leone – aggiunge il parlamentare di Fratelli d’Italia – è chiamato a chiarire questa bruttissima vicenda che getta brutte ombre su Arcavacata e a quale titolo un soggetto estraneo all’istituzione si sia permessa di censurare un docente universitario che ha citato uno dei padri del pensiero liberale mondiale e non una delle brigatiste che organizzo l’eccidio di Via Fani».