La Calabria approda sul tetto del calcio internazionale con la nomina di Gennaro Gattuso a nuovo allenatore dell’Italia. Per lui è il giusto coronamento di una favola cominciata il 7 gennaio 1978 a Schiavonea di Corigliano, il piccolo borgo marinaro in cui Gattuso nasce in una famiglia di pescatori e, all’etica del lavoro, che apprende fin da bambino, coniuga la passione per il calcio. Sport e famiglia, saranno i valori che lo contraddistingueranno per tutta la vita.

La sua avventura calcistica inizia giovanissimo, quando si unisce al settore giovanile del Perugia. Da qui, il suo talento emerge rapidamente, portandolo a esordire in Serie A a soli 19 anni con il Pisa. Le esperienze con la Salernitana e quella all’estero con gli scozzesi del Glasgow Rangers sono tappe intermedie alla vera consacrazione, che arriva nel 1999 quando si trasferisce al Milan. Con i rossoneri, vive una delle fasi più brillanti della sua carriera, conquistando numerosi trofei, tra cui due Champions League, due scudetti e diverse coppe nazionali. La sua presenza in campo è caratterizzata da un’intensità e una determinazione che lo rendono un leader naturale, nonché un simbolo della squadra. Non a caso, si guadagna il soprannome di “Ringhio”.

Dopo una lunga carriera da calciatore, Gattuso intraprende il percorso da allenatore. Il suo primo incarico significativo è alla guida del Sion, in Svizzera, dove dimostra di avere un occhio attento per le dinamiche di squadra e per il talento individuale. Tuttavia, è con il Pisa e successivamente con il Napoli che si afferma come allenatore di successo. Con il Napoli, Gattuso riesce a riportare la squadra al centro della scena calcistica, conquistando la Coppa Italia nel 2020. L’ultima esperienza, anche la più romantica, è stata alla guida dell’Hajduk di Spalato, dove sfiora la vittoria del campionato nonostante le difficoltà societarie.

Ora arriva per lui chiamata di una nazionale che sotto la sua guida spera di ritrovare la propria identità nel panorama calcistico internazionale. Gattuso, ne siamo certi, ci metterà anche stavolta tutta la sua resilienza e la determinazione che sono state la cifra della sua carriera di calciatore prima e di allenatore poi. Tutta la Calabria fa il tifo per lui.