Nel 2020 i sequestri operati nel grande terminal calabrese rappresentavano l’80% di quelli totali effettuati in Italia. Ecco il nostro racconto dall'interno
Rivedi la terza puntata del format scritto e diretto da Pietro Comito, sarà un viaggio sulle tracce della droga, business da 50 miliardi all'anno. Come arriva, da dove arriva e chi tiene i fili?
Gli appartenenti all’organizzazione sarebbero rimasti in costante contatto tra loro grazie a sistemi di comunicazione crittografati (tra i quali Encro-Chat e Sky-Ecc)
Le indagini, coordinate dalla Procura distrettuale, hanno consentito di definire la struttura, i ruoli dei singoli associati e le posizioni di vertice dell’associazione, comprese persone ritenute contigue a un clan mafioso
Dalle indagini su Falbo e Sganga emerge un "Sistema Cosenza" che impone alcune regole per spacciare la droga in città e nei dintorni. Ecco tutti i dettagli.
Buone notizie per uno degli indagati dell’inchiesta “Valle dell’Esaro”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Il tribunale del Riesame di Catanzaro, nei giorni scorsi, ha revocato la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, applicata dal gip di Catanzaro al commerciante Massimiliano Mungo, accusato di aver intestato schede fittizie ai presunti narcotrafficanti di Roggiano
Il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri ha illustrato i contenuti dell’inchiesta “Valle dell’Esaro” che stamane ha portato all’arresto di 45 persone, accusate (a vario titolo) di narcotraffico, spaccio di droga, minacce, estorsioni e favoreggiamento. Indagine condotta dalla Squadra Mobile di Cosenza che nel corso del periodo investigativo ha ripercorso tutte le fasi di approvvigionamento
Vasta operazione antidroga della Squadra Mobile di Cosenza contro una presunta associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico. La zona interessata dall’inchiesta della Dda di Catanzaro è quella della Valle dell’Esaro. Sono coinvolti quasi tutti i comuni. Ecco le immagini del blitz.
L’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip antimafia Claudio Paris è divisa in tre parti. Nel primo capitolo, si parla del traffico di droga e della sua commercializzazione nella Valle dell’Esaro. Sostanza stupefacente del tipo cocaina che viaggiava sul binario Oppido Mamertina-Roggiano Gravina. Il comune in provincia di Reggio Calabria è la residenza di Antonio
L’inchiesta sul narcotraffico nella Valle dell’Esaro inizia quando gli agenti della Squadra Mobile di Cosenza avviano le intercettazioni telefoniche e ambientali nei confronti di Roberto Presta e Mario Sollazzo. Lo scrive il gip antimafia di Catanzaro, Claudio Paris che, nell’illustrare la vicenda giudiziaria, si complimenta con l’operato della Dda di Catanzaro, soprattutto in virtù del
Il giudice distrettuale antimafia di Catanzaro, Claudio Paris ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 45 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa dedita al narcotraffico. E’ un’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Cosenza che si è avvalsa dell’attività tecnica per avvalorare la tesi accusatoria, avanzata dalla Dda di Catanzaro. In carcere
Roggiano Gravina base del narcotraffico organizzato da Antonio e Roberto Presta, legati da vincoli di stretta parentela con Franco Presta, boss all’ergastolo e killer della cosca “Lanzino” di Cosenza. Da qui sono partiti gli agenti della Squadra Mobile di Cosenza, diretta dal vicequestore Fabio Catalano, per mettere in piedi un’indagine capillare sul traffico di droga
E’ in corso dalla prima mattinata odierna un’importante operazione della Polizia di Stato, che sta dando esecuzione a un articolato provvedimento restrittivo emesso dal GIP del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di 45 soggetti appartenenti ad una associazione, armata, finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanza