Lettera aperta al commissario prefettizio di Casali del Manco
– di Giuseppe Giudiceandrea* Da qualche mese, a seguito di un referendum che ha visto i già Sindaci del territorio cedere volontariamente le loro fasce tricolore, indi rinunciare senza costrizioni alla sicura prosecuzione del loro buon lavoro, assistiamo impotenti ad una ridda di critiche, a volte ingenerose e spesso dettate da appetiti elettoralistici futuri, non
– di Giuseppe Giudiceandrea*
Da qualche mese, a seguito di un referendum che ha visto i già Sindaci del territorio cedere volontariamente le loro fasce tricolore, indi rinunciare senza costrizioni alla sicura prosecuzione del loro buon lavoro, assistiamo impotenti ad una ridda di critiche, a volte ingenerose e spesso dettate da appetiti elettoralistici futuri, non già verso l’amministrazione del comune unico, quanto verso la fusione stessa.
Casali del Manco nasce dalla volontaria rinuncia delle amministrazioni, nessuna delle quali, neppure quella già sottoposta a commissariamento, sciolta per illeciti o ancora più gravemente per mafia.
Sindaci tutti dalla moralità specchiata, che meritano maggiore attenzione, costante coinvolgimento e continuo ascolto da parte di chi altro non dovrebbe fare che gestire l’attività ordinaria finalizzata a traghettare queste cinque municipalità verso la prima tornata elettorale da comune unico.
Le scrivo da cittadino, dunque Eccellenza, e per il momento non da amministratore regionale, primo firmatario della seconda legge di fusione del meridione d’Italia, prima per la Calabria, permettendomi di sottolinearLe che questa gestione, a mio modestissimo quanto competente avviso, non va nella giusta direzione; bisogna coinvolgere gli ex amministratori nelle scelte, chiedere la partecipazione attiva dei cittadini, ascoltare le esigenze dei territori così come previsto dalla Legge Delrio in materia.
Essere presente quotidianamente e non una volta alla settimana, specialmente se si decide di dare addirittura un’impronta del proprio passaggio nella storica amministrazione del primo comune unico della nostra Regione.
Abbiamo, come Comune di Casali del Manco, una responsabilità enorme; questa fusione rappresenta la prima nel Sud Italia e deve essere traino ed esempio per le successive.
Proprio per questo mi sono permesso di scriverLe, con uno spirito di collaborazione che spero possa essere da Lei accolto positivamente.
In questo momento, in particolare, mi sento sollecitato a segnalarLe che presso il municipio di Spezzano Piccolo è in vigore una graduatoria (a seguito di regolare concorso) per l’assunzione in servizio a tempo determinato di conducenti b3 di scuolabus… la si faccia scorrere fino al bisogno, assumendo i dipendenti con uno stipendio che sia adeguato al lavoro svolto (negli scorsi anni abbiamo dovuto assistere impotenti a stipendi da fame neppure pagati puntualmente all’esito delle esternalizzazioni)
Con i 330.000 euro offerti nella gara per l’esternalizzazione del servizio si potrebbero assumere 10 autisti a tempo determinato con stipendi prossimi alle 1400 euro mensili, risolvendo così davvero il problema e non lasciando spazio alle facili e sterili critiche.
La tanto vituperata “politica” può e deve venirLe in soccorso Eccellenza, proprio laddove sentiamo come cittadini la sua mancanza; la presenza attiva degli ex amministratori deve restituire il senso di questa nuova istituzione: non un uomo (o donna) solo al comando, ma un primo cittadino che collabora e si fa aiutare da chi il territorio ed i suoi problemi lo conosce nel profondo di ogni vicolo, strada o semplicemente persona.
Sicuro che vorrà per il momento soprassedere nell’espletamento delle operazioni di gara per l’affidamento del servizio e nell’attesa di una Sua risolutiva convocazione insieme agli ex amministratori, la saluto da Casali del Manco.
*consigliere regionale