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Cosenza-Sudtirol punta dritto al record di incasso di sempre per il club

L’eventuale sold out dello stadio Marulla potrebbe mettere in secondo piano quello fatto registrare nel 1988 da Cosenza-Juventus. Cosenza-Lazio invece resterà la gara con più spettatori al San Vito.  Tenetevi forte perché Cosenza-Sudtirol punta a far registrare l’incasso più alto della storia del Cosenza, mentre qualora si registri il tutto esaurito, da quando è possibile

Cosenza-Sudtirol punta dritto al record di incasso di sempre per il club

L’eventuale sold out dello stadio Marulla potrebbe mettere in secondo piano quello fatto registrare nel 1988 da Cosenza-Juventus. Cosenza-Lazio invece resterà la gara con più spettatori al San Vito. 

Tenetevi forte perché Cosenza-Sudtirol punta a far registrare l’incasso più alto della storia del Cosenza, mentre qualora si registri il tutto esaurito, da quando è possibile registrare realmente i presenti allo stadio, verrà stabilito un afflusso almeno da top five.

IN CIMA ALLA CLASSIFICA. Cosenza-Lazio, sfida di Coppa Italia del 23 settembre del 1998, detiene al momento il primato di tagliandi staccati. Gli spettatori paganti, dato comunicato dalla società, furono 24.149 per un incasso di 505.510.000 lire. Rapportato all’euro, è come se quel giorno se ne fossero incassati 261mila e qualche spicciolo: una cifra monstre per qualsiasi società di Serie C. All’epoca i Lupi militavano in B e provenivano da un periodo magico che li portò a sbancare il San Paolo di Napoli e a passare in vantaggio all’Olimpico contro i biancocelesti di Vieri, Salas e Mancini. L’incasso maggiore di sempre, però, secondo la storiografia (“Cosenza, storia in rossoblù” di Vincenzo D’Atri, Pellegrini editore) spetta a Cosenza-Juventus di Coppa Italia: 606.290.000 lire pari a 314.155 euro per 19.500 spettatori. A seguire c’è un Cosenza-Inter che fece registrare 19.079 presenti per 595.000.000 lire (307.291 euro).

ULTIMI VENT’ANNI. Le partite che hanno richiamato folle oceaniche al San Vito sono state davvero poche, più che altro due feste promozioni dell’era Mirabelli-Toscano e la gara del Centenario. Cosenza-Bacoli fu quella maggiormente sentita che portò allo stadio quasi 16mila spettatori, ma un dato preciso non è possibile averlo, così come per l’incasso. Ad ogni modo sarà inferiore a quello di domenica prossima considerato i prezzi popolari applicati all’epoca. Quel giorno l’accesso agli spalti non fu negato a nessuno e la festa fu contagiosa. L’anno dopo si replicò con Cosenza-Melfi che valse la Prima divisione. Gli spettatori paganti furono 14.723 più gli abbonati, mentre l’incasso si aggirò intorno ai 105.000 euro. Il 23 febbraio del 2014 la città di Cosenza festeggiò il Centenario nel match contro l’Aversa Normanna. Per l’occasione fu riaperta la Curva Nord Catena per permettere a 14.000 sostenitori di godersi lo spettacolo: l’incasso non fu comunicato.

LE PROIEZIONI DI COSENZA-SUDTIROL. Se dovesse arrivare il tutto esaurito, il botteghino potrebbe fare registrare l’incasso più alto di tutti tempi. Calcolarlo a monte è impossibile perché non si conosce il numero dei biglietti ridotti, degli omaggi concessi e degli ingressi Lupacchiotti, ma esauriti i 19.715 tagliandi il commercialista del club conterà intorno ai 280-310mila euro di incasso. Rapportando il dato più basso a Cosenza-Juventus, si parla di circa 542.000.000 di lire: almeno il terzo incasso di sempre. Il tutto, per le norme vigenti, verrebbe diviso con gli altoatesini e con la Lega di C.

RECORD DELLA CATEGORIA. Non sarà tuttavia un record assoluto, perché dalla Serie C sono transitati top club come Napoli e Genoa con potenziali decisamente maggiori di quelli del Cosenza. Proprio i partenopei, in occasione di un derby playoff con l’Avellino nel 2005, portarono 70.000 spettatori al San Paolo. Roba da Champions League. (Antonio Clausi)

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