venerdì,Marzo 29 2024

Trasferimento dall’Albania all’università di Catanzaro, ecco cosa dice il Tar

E’ possibile il trasferimento presso l’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro per gli studenti di medicina e chirurgia provenienti da atenei extra UE, in particolare dall’Albania. A sancirlo è il TAR Calabria, che, accogliendo le tesi degli avvocati Giuseppe Carratelli e Andrea Borsani, ha emesso un provvedimento urgente al fine di consentire immediatamente il

Trasferimento dall’Albania all’università di Catanzaro, ecco cosa dice il Tar

E’ possibile il trasferimento presso l’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro per gli studenti di medicina e chirurgia provenienti da atenei extra UE, in particolare dall’Albania.

A sancirlo è il TAR Calabria, che, accogliendo le tesi degli avvocati Giuseppe Carratelli e Andrea Borsani, ha emesso un provvedimento urgente al fine di consentire immediatamente il trasferimento di uno studente rimasto bloccato nel limbo della burocrazia italiana.

La ricostruzione dei fatti

Il caso riguarda uno studente cosentino che dopo aver frequentato, proficuamente e per 2 anni, il corso di laurea in medicina e chirurgia presso l’Università Nostra Signora del Buon Consiglio di Tirana – che per la Facoltà di Medicina collabora con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, utilizzando lo stesso piano di studi – ha deciso di tornare in Italia, chiedendo quindi il trasferimento presso l’Università di Catanzaro.

Tuttavia l’ateneo catanzarese ebbe a respingere la richiesta di trasferimento, sull’asserito presupposto della mancanza di idonea documentazione proveniente dall’ateneo albanese, documentazione pervenuta dopo il termine di presentazione delle domande per circostanze non addebitabili allo studente.-

Quest’ultimo si è visto quindi costretto a passare per le vie legali, incaricando gli avvocati Carratelli e Borsani per la redazione del ricorso al TAR, al fine di evitare di perdere inutilmente un anno accademico.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria, ritenendo fondate le censure sollevate, relative alla libera circolazione degli studenti fra gli atenei ed alla lesione del principio del soccorso istruttorio, e valutata l’urgenza della questione, ha quindi ordinato all’ateneo catanzarese di riesaminare la domanda dello studente cosentino proveniente dall’Albania.-

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