martedì,Marzo 19 2024

Nicchi, no alla Var in Serie B: «La mettiamo pure in Eccellenza?»

Marcello Nicchi, numero uno dell’Aia, chiude alla tecnologia Var in Serie B. «Andiamo cauti, mi viene un po’ da sorridere». Il numero uno dell’Aia, Marcello Nicchi si è espresso circa l’utilizzo della Var in Italia: «Nel nostro paese sono nati i moviolisti della Var – spiega ai microfoni di Radio 1 -, che spesso fanno

Nicchi, no alla Var in Serie B: «La mettiamo pure in Eccellenza?»

Marcello Nicchi, numero uno dell’Aia, chiude alla tecnologia Var in Serie B. «Andiamo cauti, mi viene un po’ da sorridere».

Il numero uno dell’Aia, Marcello Nicchi si è espresso circa l’utilizzo della Var in Italia: «Nel nostro paese sono nati i moviolisti della Var – spiega ai microfoni di Radio 1 -, che spesso fanno danni. Il campo è un’altra cosa, quando sento parlare gente competente mi si apre il cuore. Bisogna continuare a inculcare nella testa degli sportivi che la tecnologia è un supporto, non l’arbitro».

No alla Var in Serie B

Nicchi poi chiude alla Var in cadetteria. «Mi viene non dico da sorridere, si deve stare un pochino cauti, anche perché poi lo vorrà la Serie C e poi l’Eccellenza. Il Var è uno strumento adottato per la prima Lega dopodiché se vogliamo in Italia essere ancora una volta precursori e se si tratta di usare il Var in uno spareggio della B per salire in Serie A si può trovare il modo di farlo. C’è un altro problema, non tanto quello della struttura degli arbitri che non sono del tutto pronti, 9 su 27 di B hanno fatto il Var in A, ma c’è un’altra considerazione: l’arbitro nelle categorie sottostanti deve imparare ad arbitrare e lo deve fare senza tecnologia, perché quando arriverà a campionati dove ci si gioca cose anche molto più importanti deve saper utilizzare uno strumento che all’improvviso non deve diventare un tabù».

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