Mc Donald's Cosenza, archiviate le accuse contro il sindaco Mario Occhiuto
Mc Donald’s Cosenza, archiviate le accuse contro il sindaco Mario Occhiuto. La procura non ravvisa alcuna ipotesi di reato. Il caso del “famoso” soppalco del Mc Donald’s di Cosenza finisce in una bolla di sapone. Il gip del tribunale di Cosenza ha archiviato il fascicolo, in cui inizialmente erano iscritti, in qualità di indagati, il
Mc Donald’s Cosenza, archiviate le accuse contro il sindaco Mario Occhiuto. La procura non ravvisa alcuna ipotesi di reato.
Il caso del “famoso” soppalco del Mc Donald’s di Cosenza finisce in una bolla di sapone. Il gip del tribunale di Cosenza ha archiviato il fascicolo, in cui inizialmente erano iscritti, in qualità di indagati, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, l’assessore Matilde Lanzino, difesa dall’avvocato Paolo Pisani, e l’ingegnere Francesco Converso, difeso dall’avvocato Pierpaolo Principato. Le indagini svolte dalla procura di Cosenza, e il contestuale interrogatorio sostenuto dal primo cittadino, assistito dall’avvocato Nicola Carratelli, hanno permesso di chiarire ogni dubbio circa la legittimità dell’operato dell’amministrazione comunale.
La famosa registrazione a casa di Morra
Il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto era stato chiamato in causa nella registrazione vocale fatta dal senatore Nicola Morra a casa sua, all’insaputadell’ex segretario del sindaco, Giuseppe Cirò, dell’ex candidato a sindaco di Cosenza del Movimento Cinque Stelle, Gustavo Coscarelli e del consulente tecnico, Maurizio Ponte. Cosenza Channel aveva riportato in anteprima la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati di Mario Occhiuto: «Tutto nasce da questa intercettazione di Giuseppe Cirò» aveva affermato l’architetto cosentino. «Si trattava di ridistribuire gli spazi, ma nella sostanza non cambiava nulla. Stiamo parlando di esercizi commerciali che non hanno nulla a che fare con il Comune», precisava Occhiuto.
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