La Morrone si presenta. "A Calderaro una tribuna del nostro nuovo stadio"
La Morrone si presenta. Nello scenario del chiostro di San Domenica, a Cosenza, la società granata apre con i fiocchi il suo ritorno in Eccellenza insieme a tutta l’arco dirigenziale, calciatori, giovani del settore giovanile e le rispettive famiglie in una sala gremitissima. Il Comune di Cosenza ha delegato l’assessore Loredana Pastore, data l’impossibilità dell’ultimo
La Morrone si presenta. Nello scenario del chiostro di San Domenica, a Cosenza, la società granata apre con i fiocchi il suo ritorno in Eccellenza insieme a tutta l’arco dirigenziale, calciatori, giovani del settore giovanile e le rispettive famiglie in una sala gremitissima.
Il Comune di Cosenza ha delegato l’assessore Loredana Pastore, data l’impossibilità dell’ultimo minuto del sindaco Occhiuto di presiedere il tavolo, ma c’era la sua portavoce Iole Perito. Hanno preso la parola l’addetto stampa Antonio Clausi, che in apertura ha voluto ricordare il compianto Marco Calderaroo (grande scroscio di applausi), il direttore generale granata, Marco Chiappetta, la Pastore, Perito e il presidente Raffaele Pizzino. Tra il pubblico, invece, gli altri componenti dell’organigramma societario: Marco Caputo (vice presidente), Orlando Ruffolo (direttore amministrativo), Roberto Principe (direttore sportivo) e Davide Imbrogno (direttore comunicativo & marketing).
Una tribuna per Marco – “Il nostro stadio si doterà di una nuova tribuna, che abbiamo deciso di intitolare a Marco Calderaro”, afferma il dg Chiappetta. Altro forte battito di mani, commuovente. In seguito Chiappetta ha scandito i valori della società: “noi non abbiamo alcuno avversario. Di fondo seguiamo regole etiche e comportamentali. Per noi contano tantissimo. Lavoro e dedizione a ciò che facciamo parte da questa considerazione. La Morrone continua su questo canovaccio”. Perito e Pastore hanno ricordato l’importanza della Morrone, soprattutto per la ritrovata Eccellenza, conquistata dopo soli 4 anni dalla rifondazione del club.
La novità della stagione: Morrone Academy. Sul finale della scorsa stagione Morrone e Popilbianco, una delle storiche scuola calcio della città bruzia, hanno raggiunto un accordo per una fusione. Ne è nata una nuova entità, presieduta sia da Pizzino sia da Quintieri, i quali rispecchiano le due anime del sodalizio silano. “Sono felicissimo di essere entrato in questo progetto”, dice Pizzino. “Questi ragazzi hanno restituito orgoglio e dignità questo titolo”. Poi spazio ai ricordi: “quando ero piccolo, e la Morrone giocava al campo di via Roma, c’era uno del botteghino che era padre di un mio amico, dopo la totale vendita dei biglietti, mi faceva entrare nello stadio attraverso una finestrella”. Sulla novità della Academy, Pizzino è chiaro: “non sono uno che fa sviolinate tanto per farle, ma posso dire con certezza che il progetto messo su è serio e ambizioso. I ragazzi sono davvero garbati, rispettosi, educati. Sono contento del fatto che quasi tutte le famiglie sono presenti in questo momento”. Un altro anno dove la Morrone è chiamata a bissare quantomeno le prestazioni delle ultime stagioni. Con Marco nel cuore. (Giulio Cava)