Roggiano Gravina epicentro del narcotraffico nella Valle dell’Esaro
Roggiano Gravina base del narcotraffico organizzato da Antonio e Roberto Presta, legati da vincoli di stretta parentela con Franco Presta, boss all’ergastolo e killer della cosca “Lanzino” di Cosenza. Da qui sono partiti gli agenti della Squadra Mobile di Cosenza, diretta dal vicequestore Fabio Catalano, per mettere in piedi un’indagine capillare sul traffico di droga
Roggiano Gravina base del narcotraffico organizzato da Antonio e Roberto Presta, legati da vincoli di stretta parentela con Franco Presta, boss all’ergastolo e killer della cosca “Lanzino” di Cosenza. Da qui sono partiti gli agenti della Squadra Mobile di Cosenza, diretta dal vicequestore Fabio Catalano, per mettere in piedi un’indagine capillare sul traffico di droga nella Valle dell’Esaro. Inchiesta che ha portato all’arresto di 45 persone, ritenute dalla Dda Catanzaro facenti parti del presunto sodalizio mafioso.
Territorio vasto, quello della Valle dell’Esaro, che dall’attività investigativa sembra aver coinvolto quasi tutti i comuni presenti nel cuore della provincia di Cosenza. Come Roggiano Gravina, Tarsia, Terranova da Sibari, San Lorenzo del Vallo, Spezzano Albanese, San Marco Argentano, Altomonte e Castrovillari. I presunti narcotrafficanti, secondo quanto si apprende dalle carte dell’inchiesta, acquistavano la droga in provincia di Reggio Calabria e la rivendevano in tutta la Valle dell’Esaro. Nell’inchiesta sono coinvolti anche professionisti.