giovedì,Marzo 28 2024

«Inaccettabile trasferire i pazienti no Covid da Cetraro»

Ill.mi, nell’apprezzare il faticoso lavoro che state svolgendo in questa fase di emergenza, mi permetto di portare alla vostra attenzione provvedimenti presi in contrasto con le vostre direttive e in disaccordo con l’Istituzione locale da me rappresentate. Pur manifestando la volontà della Città e del Presidio Ospedaliero di Cetraro di fare la propria parte, in

«Inaccettabile trasferire i pazienti no Covid da Cetraro»

Ill.mi, nell’apprezzare il faticoso lavoro che state svolgendo in questa fase di emergenza, mi permetto di portare alla vostra attenzione provvedimenti presi in contrasto con le vostre direttive e in disaccordo con l’Istituzione locale da me rappresentate. Pur manifestando la volontà della Città e del Presidio Ospedaliero di Cetraro di fare la propria parte, in questa drammatica emergenza e, comunque, sempre nel rispetto dell’incolumità degli operatori sanitari, degli utenti e delle disposizioni regionali, mi dispiace evidenziare che la disposizione citata in oggetto è in netto contrasto con la vostra disposizione del 26 Marzo 2020 prot. n.120424.

La disposizione citata in oggetto , di fatto, con il trasferimento di tutte le attività no Covid, chiude l’Ospedale di Cetraro. Ciò non è accettabile per la sicurezza e il diritto alla salute degli utenti, che proprio in questo momento di difficoltà, per le giuste disposizione fatte per il contenimento della diffusione del Covid-19, che limitano i vari spostamenti, hanno il diritto di avere presidi vicini per tutte le eventuali urgenze.

D’altra parte con comunicazione del 27/03/2020 i Direttori e i Responsabili delle UU.OO. del presidio ospedaliero di Cetraro hanno comunicato al sottoscritto che possono garantire le prestazioni in urgenza presso l’Ospedale di Cetraro. La vostra disposizione del 26/marzo 2020 è chiara nell’esplicitare che “in questa fase si consiglia di concentrare tutte le attività Covid negli Ospedali Hub che garantiscono continuità assistenziale “e aggiungo, allo stato attuale, maggiore sicurezza per gli operatori sanitari e gli utenti. Così come è chiara nell’ invitare “i Commissari Straordinari ad astenersi da qualsiasi ulteriore iniziativa che implichi la rimodulazione delle attività assistenziali prestati nei propri Presidi ospedalieri”.

Peraltro sono condivisibili le dichiarazioni del Presidente Jole Santelli, brillantemente riprese dal Presidente Provinciale dei Medici cosentini dott. Eugenio Corcioni il quale invita ad ampliare e rafforzare gli Spoke per destinarli alle patologie tradizionali per alleggerire gli HUB, in prima linea contro il COVID e gli unici a garantire sicurezza e specialisti dedicati per tutti i livelli di complessità, pur mantenendo le tende triage per lo screening dei pazienti che non dovranno, comunque, passare dal pronto soccorso.

Pertanto alla luce di quanto detto si manifesta la contrarietà mia , di tutto il Consiglio Comunale, delle forze sindacali ospedaliere, delle forze politiche, degli operatori sanitari e quella della intera città con una vibrata protesta che potrebbe portare ad una reazione della città non controllabile.
Si chiede alle S.V. l’immediata revoca della disposizione citata in oggetto e il dovuto ampliamento dei servizi indispensabili da offrire agli utenti, anche in questa fase emergenziale, presso il Presidio ospedaliero di Cetraro, a cominciare dalla riattivazione immediata del Punto Nascita.
(*sindaco di Cetraro)

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