«Cesareo revochi la chiusura temporanea della Rianimazione di Cetraro»
La temporanea chiusura del reparto di terapia intensiva del P.O. di Cetraro, la riteniamo un atto incomprensibile, in un momento di particolare crisi sanitaria ed economica dovuta alla pandemia covid19. Ingiustificabile perché è l’unico reparto esistente in tutta la fascia tirrenica cosentina. (LEGGI QUI LA NOTIZIA). Incomprensibile perché, essendo nei fatti l’ospedale di Cetraro, individuato
La temporanea chiusura del reparto di terapia intensiva del P.O. di Cetraro, la riteniamo un atto incomprensibile, in un momento di particolare crisi sanitaria ed economica dovuta alla pandemia covid19. Ingiustificabile perché è l’unico reparto esistente in tutta la fascia tirrenica cosentina. (LEGGI QUI LA NOTIZIA).
Incomprensibile perché, essendo nei fatti l’ospedale di Cetraro, individuato come ospedale covid, vi continuano ad essere trasportati pazienti sospetti o affetti da infezione da coronavirus e per questo il reparto di Terapia Intensiva andrebbe potenziato, ampliandone i posti letto, in previsione di pazienti bisognosi di ventilazione, così come si sono organizzati nelle zone dove la crisi è molto più accentuata. In ultimo, ma non di meno conto, è una misura che va contro la razionalizzazione della spesa sanitaria.
In poche parole, mentre da altre parti si fa di tutto per non farsi cogliere impreparati, ampliando i posti letto di terapia intensiva, dalle nostre parti si chiudono quelli esistenti! Pertanto le scriventi OO.SS chiedono la immediata sospensione del provvedimento sottoscritto dal Direttore Sanitario dello SPOKE Cetraro-Paola, per evitare di incombere in un danno erariale, oltre che l’intralcio alla salute pubblica, con nota N*31847 del 02/04/2020 per evita (CGIL-FP UIL-FP. CISL. FP UGL. CSE. CONFIAL
L.Chiavazzo. A.Tripicchio. A.Marano. V.Battendieri. A.Daniele. W.Maltese, V.Nocito. M.Capraro).