venerdì,Marzo 29 2024

Borrelli “allunga” di nuovo la quarantena: «Primo maggio ancora a casa»

«Dopo Pasqua e Pasquetta, anche il 1 maggio lo passeremo chiusi in casa? Credo proprio di sì, non credo che passerà questa situazione per quella data. Dovremo stare in casa per molte settimane». Lo ha detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli a Rai Radio 1. Nel corso della sortita radiofonica 1 ha inoltre rimarcato

Borrelli “allunga” di nuovo la quarantena: «Primo maggio ancora a casa»

«Dopo Pasqua e Pasquetta, anche il 1 maggio lo passeremo chiusi in casa? Credo proprio di sì, non credo che passerà questa situazione per quella data. Dovremo stare in casa per molte settimane». Lo ha detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli a Rai Radio 1. Nel corso della sortita radiofonica 1 ha inoltre rimarcato come sia fondamentale tenere «comportamenti rigorosissimi». Il Coronavirus, a suo avviso, «cambierà il nostro approccio ai contatti umani e interpersonali, dovremo mantenere le distanze». Questo è probabile che avvenga per diverso tempo.

Borrelli e i dati sul Coronavirus

Nel corso della consueta conferenza stampa di ieri, Borrelli aveva fornito i dati più recenti. I nuovi contagi sono in leggero calo in Italia. Rispetto a mercoledì ci sono state -114 persone contagiate, mentre sono aumentati di poco i nuovi positivi. Ma andiamo con ordine. L’incremento degli attuali postivi è stato di 2.477 (ieri 2.937-460 rispetto a mercoledì), mentre ci sono stati più guariti: 1.431 ieri (+313, mercoledì 1.118). Capitolo morti: mercoledì 727, ieri 760 (+33). Infine, il dato sui tamponi eseguiti: 39.709 ieri, con un incremento rispetto a mercoledì di 5.254 unità.

Gli ultimi dati in Calabria

Per ciò che concerne i dati in Calabria di ieri, invece, la curva epidemica continua ad essere oscillante. Il 27 marzo scorso, ad esempio, si sono registrati 30 nuovi casi, il 26 marzo invece 22. Poi la discesa: 14, 1, 13, 3 e 6. Numeri che devono essere presi con le pinze, e soprattutto con la massima prudenza. Siamo nella fase più delicata dell’emergenza e una sottovalutazione del caso potrebbe produrre conseguenze davvero drammatiche. Se in Calabria, la fascia d’età più colpita è quella compresa tra 50-59 (LEGGI QUI I DATI), in provincia di Cosenza si registrano più casi (24) dai 60 ai 69 anni. Gli uomini, infine, sono quelli più contagiati: 55% contro il 45% delle donne.

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