L’appeal di Eugenio Guarascio, salvezza o retrocessione che sia, è ai minimi storici e difficilmente la frattura potrà essere risanata con la piazza. Come spesso avviene in casi del genere, si susseguono molte voci circa il futuro del club. Quella più inflazionata, come noto, riguarda la figura del presidente del Rende Fabio Coscarella. Ma questa mattina è stata pubblicata una seconda indiscrezione che viaggia in altra direzione. Riguarda il Gruppo Gabetti che sarebbe interessato al Cosenza e allo stadio Marulla.

Gruppo Gabetti interessato al Cosenza e al Marulla?

«Il punto intorno a cui ruota tutto è quello relativo allo stadio e al rifacimento dello stesso – scrive il Quotidiano del Sud -. Il progetto con B-Futura, avviato dal sindaco Occhiuto, potrebbe aver subito ritardi tali da farlo ritenere, oggi, come superato e non più conveniente da realizzare. E allora, ecco che circola con insistenza la voce di un interessamento del Gruppo Gabetti Immobiliare al Cosenza e al Marulla. Di recente ha lanciato una divisione completamente dedicata al calcio, pensata per offrire servizi al professionisti del mondo del pallone. Si parla di enti sportivi, presidenti, dirigenti, allenatori, calciatori, agenti e sponsor. Il tutto al fine di supportarli nella gestione del processi immobiliari».

Occhiuto preferirebbe un confronto diretto tra le parti

«Un intervento nella città dei Bruzi sarebbe inizialmente votato all’aspetto relativo allo stadio – si legge ancora -. Che pertanto la Divisione calcio del Gruppo Gabetti possa in qualche modo entrare nel circuito della costruzione e gestione dello stadio del Cosenza? Si vedrà, ma intanto se ne parla. E la stessa Gabetti avrebbe già parlato con il sindaco chiedendo allo stesso anche di organizzare un tavolo con la società. Il primo cittadino, però, avrebbe declinato, invitando l’interlocutore a contattare direttamente la proprietà del club. L’interesse principale, però, resta quello dello stadio». Insomma, qualcosa che bolle in pentola pare esserci, ma tra il trattare un club di B o uno di C c’è una distanza abissale.