mercoledì,Aprile 30 2025

Verso il nuovo DPCM di Conte: coprifuoco alle 18 in tutta Italia

Il Governo lavora per evitare un nuovo lockdown. Al vaglio la possibilità di applicare un coprifuoco nazionale a partire dalle ore 18.

Verso il nuovo DPCM di Conte: coprifuoco alle 18 in tutta Italia

Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, tra Anci, Regioni e Upi, in vista del nuovo DPCM del premier Conte che ha intenzione di procedere con lockdown territoriali, vietare lo spostamento tra regioni e chiudere le scuole medie e le scuole superiori, dando la possibilità quindi ai Governatori di applicare la DAD al 100%, ha convocato questa mattine le regioni, l’Anci e l’Upi per discutere delle proposte da inserire nel nuovo provvedimento restrittivo della presidenza del Consiglio dei Ministri.

Erano presenti i Governatori Stefano Bonaccini (Emilia-Romagna), asintomatico e in isolamento domiciliare, Attilio Fontana (Lombardia), Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Luca Zaia (Veneto), Giovanni Toti (Liguria), Donato Toma (Molise), Michele Emiliano (Puglia), Vincenzo De Luca (Campania), Donatella Tesei (Umbria), Marco Marsilio (Abruzzo), Alberto Cirio (Piemonte), Eugenio Giani (Toscana), Nino Spirlì (Calabria), Antonio Decaro (Anci) e Michele De Pascale (Upi).

Limitare gli spostamenti per gli over 70

Tra le prime ipotesi in campo, ci sarebbe quella di limitare gli spostamenti degli over 70. La proposta arriva dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti: «Proteggendo i nostri anziani di più e davvero, la pressione sugli ospedali e il numero dei decessi diventerebbero infinitamente minori. Sarebbe folle richiudere in casa tanti italiani per cui il Covid normalmente ha esiti lievi, bloccare la produzione del Paese, fermare la scuola e il futuro dei nostri giovani e non considerare alcun intervento su coloro che rischiano davvero. Speriamo ci sia saggezza stavolta e non demagogia».

Il tweet shock di Giovanni Toti

La proposta della Regione Lombardia

«La diffusione del virus è uniforme in tutto il Paese. Le differenze riguardano l’ampiezza del tracciamento che varia da regione a regione. È evidente che, una volta verificato l’impatto delle misure già adottate sulle curve del contagio, ulteriori azioni di contrasto al virus dovranno a loro volta essere uniformi», scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, spiegando «il senso della discussione di stamattina fra Regioni, Anci e Upi con il governo».

«Una serie di interventi territorio per territorio, polverizzati e non omogenei, sarebbero probabilmente inefficaci e anche incomprensibili ai cittadini, che già oggi sono disorientati», ha aggiunto, spiegando che «le istituzioni, a partire dal governo devono dare segnali coerenti, forti e credibili. Le Regioni sono, come sempre, pronte a collaborare».

Coprifuoco in Italia alle ore 18

L’idea del Governo, oltre alle misure elencate in precedenza, è quello di applicare un coprifuoco nazionale alle ore 18, lasciando la possibilità ai locali di ristorazione, cioè come avviene oggi, di lavorare a domicilio o con cibo da asporto. Una misura omogenea dunque da far rispettare in tutto il territorio nazionale, oltre alle limitazioni sugli spostamenti che dovranno essere motivati da apposito modello dell’autocertificazione.

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