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Aprile sarà il mese della verità. Sei partite in trenta giorni un ruolino di marcia di oltre una gara a settimana. Il Cosenza dovrà serrare le fila per non ritrovarsi il 1° maggio a dover affrontare il Monza in una sfida da dentro o fuori. Per farlo, bisognerà partire col piede giusto. La pausa nazionali servirà esattamente a questo, ricaricare energie fisiche e mentali in vista del futuro più prossimo. Senza poter fare calcoli, ma con un occhio al calendario proprio e delle dirette concorrenti alla salvezza.
Il Cosenza e l’aiuto… divino
Si inizierà venerdì santo, San Francesco di Paola, nello scontro diretto interno contro l‘Ascoli. Non può essere un caso che la ripartenza sia benedetta dal Santo a cui i fan dei Lupi si rivolgono nei momenti di difficoltà. Senza mischiare sacro e profano, il miracolo del 2021 che sarà mai rispetto a quello del 2020?Settantadue ore dopo, a Pasquetta, arriveranno al “Marulla” Báez e compagni per il match contro la Cremonese, che pare essersi distaccata dal gruppo playout. Dopodiché ritmi rallentati, con la trasferta di Venezia il 10 e quella di Pisa il 17. Si tornerà in casa il 20, per l’ultimo infrasettimanale di una stagione serrata, contro il Pescara, poi il mese verrà chiuso il 24 al “Castellani” contro quello stesso Empoli che lo scorso luglio segnò il passo alla formazione di Occhiuzzi. In attesa di conoscere data e orario di Cosenza-Monza: se l’incontro coi brianzoli dovesse essere posto come anticipo, allora aprile riserverebbe ancora una gara. La settima in trenta giorni di una Serie B al cardiopalmo.