Oggi sarà il giorno più lungo per il Cosenza. Sicuramente il più importante post-2003 per ciò che riguarda argomenti esterni al rettangolo di gioco. Eugenio Guarascio, già da ieri sera a Roma, attenderà trepidante la decisione del Collegio di Garanzia del Coni sul caso Chievo. Così, a distanza di oltre due mesi dalla retrocessione avvenuta sul campo, i Lupi potrebbero ritrovarsi in Serie B. Un percorso durato poco meno di venti giorni, dalla prima bocciatura degli scaligeri fino alla sentenza delle prossime ventiquattrore.

8 luglio, Chievo out

Il Cosenza inizia a sperare a metà della seconda settimana. Dopo il nulla osta concesso alla Salernitana il 7, l’8 la Covisoc si pronuncia sulla situazione economica delle squadra che chiedono l’iscrizione. Alle dieci e mezza circa la notizia che la formazione veneta non avrebbe, secondo l’organo di controllo, le carte in regola per partecipare al prossimo torneo cadetto. Da via degli Stadi continua il silenzio, ma la speranza di una riammissione è forte.

15 luglio, si esprime il Consiglio Federale

Una settimana dopo la Covisoc è il massimo organo calcistico italiano a bocciare nuovamente il Chievo. Il Cosenza, dunque, è a un passo dalla Serie B. Da Via degli Stadi iniziano a preparare la documentazione per la riammissione e il patron sottoscrive la fideiussione necessaria. Per l’ufficialità, però, bisogna attendere la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni, al quale Campedelli rinuncia di voler fare ricorso sin da subito.

Il Cosenza si affida a Tonucci

Nell’ultima settimana, la novità più grande è stata il cambio di legale del Cosenza, che si è affidato allo studio Tonucci&Partners, fra i più importanti in ambito di giustizia sportiva. Ora bisogna solo attendere. Dalle 12.00 in poi si saprà la categoria in cui i rossoblù si cimenteranno. Sì, dalle 12 perché L’Arena di Verona ha scritto stamattina che l’orario è stato anticipato.