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L’avvocato Ennio Abonante ha indirizzato una lettera di denuncia all’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza. Lo ha fatto perorando la causa di una sua assistita, malata oncologica. In sostanza evidenzia come, pur essendo un soggetto che vanta il codice di esenzione 048, è costretta a pagare per eseguire le prestazioni chemioterapiche. Il codice 048 permette di ricevere gratuitamente, presso le strutture pubbliche o private convenzionate, le prestazioni sanitarie connesse al proprio status. Il problema è che per sottoporsi al ciclo , circa ogni 21 giorni, deve esibire il certificato di un tampone negativo effettuato, a ridosso dell’appuntamento, in laboratori accreditati. Il tutto a proprie spese: un vero e proprio paradosso.
«Tampone gratuito per i pazienti oncologici»
«Non è in discussione la condotta del personale, che, naturalmente, deve fare rispettare le disposizioni ricevute – dice Abonante -. Ritengo, tuttavia, che sia ingiusto ed iniquo che la spesa e tutti i conseguenti disagi gravino sulle già precarie condizioni dei malati. Forse sarebbe più giusto e moralmente più onesto che il tampone venisse eseguito, gratuitamente, dalla stessa struttura che eroga la terapia».
L’avvocato poi, nella sua missiva, pone all’attenzione del ASP altre criticità come i lunghi tempi di attesa per gli esami ematochimici. «Non ho molta fiducia nella risoluzione della vicenda – conclude Abonante – ma non può mancare la speranza che una volta ogni tanto, chi può, disponga che i tamponi per questi pazienti vengano eseguiti senza ulteriori esborsi».

