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La fragilità difensiva del Cosenza ha una data di partenza: 25 settembre 2021. È il giorno del primo derby stagionale, quello con il Crotone risolto da una magia di Carraro nella ripresa. Il prezzo da pagare, alla luce dei fatti, è stato alto. Sauli Vaisanen, in seguito ad una forte contusione rimediata in uno scontro di gioco, si procurò la frattura del quinto metatarso del piede destro. Saltò la convocazione con la nazionale finlandese e fu operato. Inizialmente si parlò di circa due mesi di stop, adesso da Via degli Stadi filtra che i tempi di recupero potrebbero dilatarsi. Forse anche fino all’altra pausa, il che vorrebbe dire rivederlo nel 2022. O giù di lì.
No al mercato degli svincolati
A precisa domanda, Marco Zaffaroni giovedì ha lasciato intendere che il Cosenza non ricorrerà al mercato degli svincolati. L’area tecnica non ritiene che esistano calciatori già pronti da poter utilizzare subito, pertanto si attenderà l’apertura delle liste. Il primo innesto sarà senza dubbio un difensore di piede mancino che completerà un reparto finito sul banco degli imputati. Le grandi manovre sono iniziate, gli intrecci di calciomercato occupano già i pomeriggi di Roberto Goretti e di Marcello Pizzimenti. Nel frattempo si conta che i tempi di recupero di Vaisanen rispettino le nuove previsioni e di ripresentare un pacchetto arretrato solido e affidabile.
Vaisanen e i tempi di recupero di Tiritiello
A parte la situazione di Vaisanen, tengono banco le condizioni di Tiritiello. Gli esami strumentali a cui si è sottoposto hanno regalato un mezzo sospiro di sollievo. Lo staff medico sta già operando per renderlo disponibile in vista della trasferta di Parma. Se non dovesse farcela per il Tardini, rientrerebbe nell’impegno successivo con la Spal del 27 novembre.