Inutilizzabili le intercettazioni contro Maximiliano Granata: ecco l’ordinanza
Lo ha deciso il tribunale di Cosenza su richiesta degli avvocati difensori Gianluca Garritano, Angelo Pugliese e Andrea Trevisan
Che le intercettazioni contro Maximiliano Granata fossero inutilizzabili, gli avvocati difensori lo avevano fatto notare già al tribunale del Riesame di Catanzaro e poi in Cassazione, perché provenivano da un procedimento penale per turbativa d’asta, mentre la procura di Cosenza indagò all’epoca l’odierno imputato per corruzione elettorale (e abuso d’ufficio) in concorso con Francesco Gallo.
Oggi, tuttavia, il tribunale collegiale di Cosenza (presieduto dal presidente Carmen Ciarcia; giudici a latere Stefania Antico e Iole Vigna), ha dato ragione ai penalisti Gianluca Garritano, Angelo Pugliese e Andrea Trevisan, dichiarando inutilizzabili tutte le captazioni telefoniche ascoltate dalla Guardia di Finanza, richieste dall’ex procuratore aggiunto di Cosenza, Marisa Manzini e autorizzate dall’ufficio gip del tribunale di Cosenza. Le conversazioni intercettate rappresentano quasi la totalità degli elementi accusatori contro i due imputati.
Non è la prima volta che accade una cosa simile. Nella scorsa settimana lo stesso orientamento era stato applicato nel processo “Piazza sicura“, quello sulla stabilità di piazza Bilotti, e ancor prima in varie inchieste antimafia, dalle quali erano nate altre indagini. Il processo contro Maximiliano Granata e Francesco Gallo (difeso dall’avvocato Andrea Trevisan) è stato rinviato al 26 aprile 2022 per ulteriore attività istruttoria.
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