Savoldi: «Cosenza, perplesso per esonero Zaffaroni. Ci vuole equilibrio»
L'ex attaccante del Cosenza aggiunge: «Sia Occhiuzzi che il suo predecessore sono due signor allenatori. Ma se si sceglie un tecnico bisogna dargli tempo»
Gianluca Savoldi, ex attaccante del Cosenza tra le altre, è stato ospite ieri della trasmissione “Tuttigol” di LaC Tv. Ecco le sue parole sul momento dei lupi. Sfiorò la Serie A al San Vito in quella magica stagione che vedeva Bortolo Mutti in panchina. Si è mostrato perplesso per l’epilogo dell’avventura di Marco Zaffaroni sulla panchina rossoblù ed ha commentato le parole proferite da Goretti e da Occhiuzzi in sala stampa qualche giorno fa. In particolare punta il dito verso il ds, che ha svelato di aver virato su di lui dopo il niet di Dionigi.
Salvoldi: «Comunicazione terribile»
Gianluca Savoldi così sul ritorno di Occhiuzzi: «Prenderlo come se fosse l’ultimo allenatore sulla faccia della terra, come se non ce ne fossero altri, dicendolo in quel modo, è stato terribile – spiega -. C’è stata una comunicazione pessima. Sia lui che Zaffaroni sono due signori allenatori. Cosenza non può dirsi ambiziosa per quel che riguarda la classifica e proprio per questo ho perplessità sull’esonero che c’è stato. Bisognerebbe fare un resoconto su quello che è il progetto. E se si sceglie un allenatore bisogna dargli il tempo necessario. E lo dico con tutto l’affetto che ho verso una pizza nella quale sono stato benissimo». Poi Dumbo-gol continua il discorso rivolgendo un appello alla piazza: «Invito tutti ad un maggiore equilibrio e mantenere i nervi saldi fino alla fine. Tutelando un progetto e difendendolo perché fare così vuol dire far credere che non si hanno le idee chiare in testa. A Cosenza così come a Reggio. Il discorso è uguale».