martedì,Maggio 14 2024

L’assessore al Bilancio Giordano: «Comune di Cosenza con 200 milioni di debiti lordi»

Conferenza stampa a Palazzo dei Bruzi del nuovo membro della Giunta di Franz Caruso: «Siamo in chiusura con i documenti contabili relativi al bilancio consuntivo del 2020 e del preventivo 2021».

L’assessore al Bilancio Giordano: «Comune di Cosenza con 200 milioni di debiti lordi»

Sorprese non ce ne sono state, anche perché il sindaco Franz Caruso aveva già firmato il decreto lo scorso 18 dicembre. Vale a dire due giorni dopo l’indiscrezione da noi riportata e che vedeva Francesco Giordano quale nuovo assessore al Bilancio del Comune di Cosenza. All’ex componente della Commissione finanziaria, da cui sabato ha rassegnato le dimissioni, è stata affidata anche la delega al Patrimonio. Riguarda nella fattispecie la gestione e valorizzazione economica del patrimonio immobiliare e mobiliare del di Palazzo dei Bruzi. 

Comune di Cosenza, parla l’assessore Giordano

«Siamo in chiusura con i documenti contabili relativi al bilancio consuntivo del 2020 e del preventivo 2021 – ha esordito Francesco Giordano -. Oggi si parte con una nuova esperienza, per me di particolare complessità. Preciso che l’indebitamento del comune di Cosenza ha carattere evolutivo, ma si aggira secondo una stima approssimativa intorno a 200 milioni lordi da transigere e da abbattere al 50%. La cifra potrà crescere, ecco perché fin quando non definiremo l’intera massa debitoria, il dato resta sub iudice. Quello certo è che in cassa non c’è niente».

Il nuovo assessore al Bilancio entra quindi nel dettaglio. «Parlo di una somma ancora indefinita per due ordini di fattori. Le istanze per l’ammissione al passivo vanno verificate una per una in modo da capire se tutti i soggetti ne abbiano diritto. Inoltre siamo in attesa di alcune sentenze, relative ad un periodo antecedente al dissesto, che potrebbero ingrossare il debito lordo tra i 250 e i 300 milioni di euro. Impossibile, pertanto avventurarsi in previsioni per la data ultima del dissesto stesso».

Tra corteggiamenti e fidi bancari

Franz Caruso, nel presentare l’assessore al Bilancio del Comune di Cosenza Francesco Giordano, parte dall’inizio. «Dopo una lunga attività di corteggiamento ha ceduto alle mie avance – ha detto il sindaco -. È stato componente della Commissione OSL, per cui ha avuto da quella postazione la visione periferica della gestione dell’Ente e ha chiara la situazione attuale. Era una delle prime scelte quando ho tenuto per me la delega al Bilancio perché tra noi c’è stata empatia immediata, ma mi aveva momentaneamente detto di essere impossibilitato a ricoprire tale incarico. Ho quindi virato su altri profili dai quali, come ho ammesso, ho ricevuto dei rifiuti. Sono così tornato alla carica con lui, questa volta con successo. Hanno contribuito al suo sì l’ex Prefetto Di Menna e Fusaro, alto dirigente della Questura di Reggio Calabria. Sono gli altri due componenti della commissione di cui faceva parte».

«Corteggiamento? Quando il sindaco mi ha proposto l’incarico di assessore al Bilancio del comune di Cosenza per me è stato un attestato di stima enorme – ha replicato Giordano -. Non avevo intenzione di declinare, ma mi dispiaceva lasciare la commissione di liquidazione, i colleghi e lo staff in primis. È merito loro se abbiamo già iniziato a liquidare dei creditori per quasi 5 milioni di euro. Finché non ci leveremo la palla al piede dell’indebitamento in essere, purtroppo però non potremo mettere in atto l’opera di rilancio». L’assessore poi torna sul verde che colora le casse comunali. «Non abbiamo trovato disponibilità in cassa. E’ un vulnus grave dovuto alla mancanza di una guida a riguardo per la vecchia amministrazione. In passato si è ricorso a fidi bancari per 40 milioni e non sono mai stati reintegrati. Ciò è avvenuto fino al 2019, da quando si va costantemente alla ricerca di copertura economica per soddisfare la banca». Si chiude con un appello. «Se vogliamo che la città eroghi servizi, il servizio deve essere reso. Evadere le tasse comunali significa tirarsi la zappa sui piedi. Chiedo pertanto grande responsabilità alla cittadinanza».

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