“Tela del ragno”, la Cassazione mette la parola fine per tre imputati: la sentenza
La quinta sezione ha emesso un provvedimento definitivo nei confronti di Giuseppe Curioso, Aldo Caruso e Francesco Tundis. Ecco tutti i dettagli
Il processo “Tela del ragno“, filone abbreviato, si conclude per tre imputati a distanza di quasi 11 anni dal giorno in cui la Dda di Catanzaro, rappresentata all’epoca dal magistrato Eugenio Facciolla, fece piazza pulita nel Tirreno cosentino, smantellando le consorterie di ‘ndrangheta presenti nel territorio di Paola, Amantea, San Lucido e Fuscaldo. La Cassazione, a tal proposito, ha emesso un provvedimento definitivo su Giuseppe Curioso, Aldo Caruso e Francesco Caruso.
Nella giornata del 31 maggio 2022, infatti, la quinta sezione della Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio (per intervenuta prescrizione) la sentenza del secondo processo d’appello nei confronti di Giuseppe Curioso, difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Giuseppe Bruno, e Aldo Caruso, difeso dall’avvocato Francesco Sapone. Il ricorso di Francesco Tundis, difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno e Massimo Zicarelli è stato, invece, dichiarato inammissibile, Le contestazioni riguardano l’associazione mafiosa, per la quale erano stati condannati l’altra parte degli imputati che avevano scelto sempre il rito alternativo. Già discusso e “archiviato” il capitolo riguardanti gli omicidi, con ergastoli passati in giudicato.
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